Segavecchia 2025: un’esplosione di colori, musica e tradizione accende Forlimpopoli

Il primo fine settimana della Segavecchia 2025 ha infiammato Forlimpopoli, trasformandola in un grande palcoscenico a cielo aperto, con un entusiasmo contagioso e una partecipazione straordinaria. Migliaia di persone, provenienti da tutta la Romagna, hanno animato il centro storico, immergendosi nell’atmosfera di una festa che intreccia tradizione popolare e divertimento per tutte le età.

Le parole del Sindaco Milena Garavini

“Una partenza eccezionale!” dichiara con soddisfazione il Sindaco di Forlimpopoli, Milena Garavini. “La Segavecchia è molto più di un evento: è la celebrazione della nostra identità e delle nostre radici. Vedere così tante persone, famiglie e bambini vivere insieme questi momenti è motivo di grande orgoglio. Il gioco di squadra tra Comune, Ente Folkloristico Forlimpopolese e associazioni cittadine ha costruito un programma coinvolgente e variegato, capace di richiamare e divertire tutti. Un ringraziamento speciale va all’Ente Folkloristico Forlimpopolese, che con passione e competenza porta avanti da anni l’organizzazione di questa festa, e ai numerosi volontari che rendono possibile ogni edizione. La Segavecchia è davvero il cuore pulsante di Forlimpopoli, e siamo pronti a vivere insieme i prossimi appuntamenti con lo stesso entusiasmo!”

Mirco Campri: “La Segavecchia è il cuore della nostra comunità”

“Questa edizione si sta rivelando un grande successo, frutto dell’impegno e della passione condivisa da tutta la comunità,” sottolinea Mirco Campri, presidente dell’Ente Folkloristico e Culturale Forlimpopolese. “Abbiamo vissuto un weekend straordinario: il corso mascherato ha acceso la fantasia di grandi e piccoli, con dieci carri allegorici che hanno sfilato tra colori, musica e creatività senza pari. La Segavecchia non è soltanto una festa, è un’eredità di valori e tradizioni che si rinnova di anno in anno, mantenendo vivo lo spirito autentico della nostra città.”

Il motore della festa? L’energia dei volontari!

“Oltre 150 volontari hanno lavorato con entusiasmo e dedizione, donando il loro tempo e le loro competenze per realizzare questa grande festa,” spiega Campri. “Sono loro l’anima silenziosa ma fondamentale di tutto ciò che accade durante la Segavecchia, insieme alle associazioni locali che collaborano con spirito di servizio e amicizia. È grazie a loro se ogni anno la festa cresce e si rinnova.”

Un primo weekend da incorniciare

Sabato e domenica Forlimpopoli ha indossato il suo vestito più festoso: il sabato pomeriggio ha dato spazio ai giovani con spettacoli musicali e intrattenimento, mentre la sera ha visto le vie e le piazze animate da famiglie e gruppi di amici fino a tarda ora. La domenica è stata la giornata clou: due sfilate affollatissime e il corso mascherato hanno portato allegria, musica e colori in ogni angolo del centro.

“Abbiamo registrato una partecipazione straordinaria e tutto si è svolto nel migliore dei modi,” commenta con soddisfazione Campri. “Un ringraziamento di cuore va a tutti i forlimpopolesi che, ancora una volta, hanno dimostrato di saper accogliere e collaborare per la riuscita di un evento che coinvolge l’intera città.”

Guardando avanti: i prossimi appuntamenti

“Non posso che esprimere gratitudine verso tutti coloro che hanno lavorato duramente per rendere possibile questa partenza travolgente,” aggiunge Campri. “Un ringraziamento particolare ai gestori del Luna Park per la disponibilità e professionalità, e alla struttura comunale per il supporto costante.”

Ora l’attenzione si sposta sui prossimi eventi:
🔸 Le Giornate del Ragazzo, da lunedì a mercoledì al Luna Park, dedicate al divertimento dei più giovani.
🔸 Le aperture straordinarie del giovedì e venerdì, con animazione e sorprese.
🔸 Venerdì un appuntamento da non perdere: il grande evento Ferrari alla Chiesa dei Servi.
🔸 Domenica il gran finale: la Passeggiata della Vecchia, la Tombola conclusiva alle 20.00 e, a seguire, il corso mascherato e lo spettacolo pirotecnico che chiuderà la settimana in bellezza.
“Forlimpopoli è pronta a farvi vivere emozioni ancora più forti. Non mancate!”

Segavecchia 2025: Forlimpopoli, capitale della tradizione romagnola

Spettacoli, mostre, concerti, giochi per bambini e stand gastronomici: la Segavecchia è la settimana in cui Forlimpopoli si trasforma nel cuore della Romagna, unendo le generazioni nel segno del divertimento e delle tradizioni popolari.

Uno sguardo al futuro

“Come ci ricordava Marco Comandini,” conclude Campri, “la Segavecchia continuerà a vivere finché resterà la festa dei bambini e dei ragazzi. Questo primo weekend ha confermato che lo spirito è più vivo che mai, e il futuro è nelle mani delle nuove generazioni.”

La festa è appena cominciata!

La Segavecchia 2025 è solo all’inizio: vi aspettiamo per scrivere insieme altre pagine di questa meravigliosa avventura!

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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