

FAENZA. Venerdì 11 aprile,alle ore 17, al ridotto del Teatro Masini è in programma la conferenza dal titolo I Morandi della Pinacoteca di Faenza: dalle opere del tempo di guerra a quelle della piena maturità, tenuta dalla studiosa d’arte Marilena Pasquali, considerata una delle massime esperte al mondo di Giorgio Morandi.
Dopo tre decenni di indagine nel corpo stesso della pittura, intorno al 1945-‘46 Giorgio Morandi giunge alla piena maturità artistica, definisce il campo della sua ricerca e mette definitivamente a punto il suo linguaggio. Nascono così i capolavori degli anni Cinquanta e della sua ultima, straordinaria stagione: nature morte, fiori e paesaggi come limpidi e vibranti frammenti di una realtà interiore che nell’opera prende forma e corpo visibile.
Muovendo dai due dipinti dell’artista conservati nella Pinacoteca di Faenza, un bouquet di rose del 1943 e una complessa composizione di oggetti di dieci anni più tardi, Marilena Pasquali ripercorre questi anni cruciali nella vita artistica di Morandi, anche alla luce delle più recenti acquisizioni storico-biografiche.
Marilena Pasquali è una figura chiave nella promozione e nello studio dell’opera di Giorgio Morandi. Ha diretto i Musei Civici di Ancona prima di fondare e dirigere l’Archivio e Centro Studi Giorgio Morandi a Bologna (1982-1993). Nel 1993 ha fondato e diretto il Museo Morandi di Bologna fino al 2001, organizzando numerose mostre internazionali. Dal 1993 è anche presidente del Comitato per il Catalogo delle Opere di Morandi e nel 2001 ha fondato il Centro Studi Giorgio Morandi. Oltre a Morandi, si è occupata di altri importanti artisti del XX secolo ed è autrice di numerosi saggi, tra cui la recente biografia “Morandi vivo”. È riconosciuta come una delle massime esperte mondiali dell’opera di Giorgio Morandi.
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