12 Maggio 2025
pen de mond - ceriana gozzoli vallicelli ok

E’ una candidatura forte: Matteo Gozzoli, sindaco di Cesenatico, scende in campo per la guida del Pd del Cesenate. Le candidature dovranno essere depositate entro il 16 maggio, ma non è escluso che non saranno molti i suoi avversari. Tra le sue priorità ci sono sanità e scuola, due capisaldi del modo di concepire la società da parte del centrosinistra. Ma un occhio particolare si ripromette di dedicare al cambiamento climatico che si lega direttamente alla necessità di mettere in sicurezza un territorio complesso come il Cesenate che va dal mare agli appennini.

Gozzoli, insieme a Lattuca (non a caso i due sono molto amici) sono i nomi forti del Pd cesenate. Per entrambi il futuro prevede un ventaglio di opportunità. Il sindaco di Cesena che è già stato parlamentare è candidato ad avere un ruolo di primo o primissimo piano nel governo regionale. Per Gozzoli invece si potrebbero aprire le porte del parlamento. Si voterà nel 2027. Ma quello cesenate non è più un collegio blindato. Lo tornerà in caso di un accordo fra centrosinistra e 5Stelle. Ma sono discorsi futuristici (ma non tanto). Nel frattempo Gozzoli deve pensare all’elezione alla segreteria territoriale del Pd.

Per il sindaco di Cesenatico sarà una bella sfida. Che però, nonostante l’età ancora tutto sommato giovane, è in grado di svolgere. Un doppio mandato alla guida del Comune di Cesenatico gli ha permesso di maturare l’esperienza necessaria. Inoltre, essendosi occupato (in precedenza) di pubbliche relazioni, ha maturato conoscenze che gli potranno essere molto utili.

Un altro suo punto forte è il carattere. E’ sufficientemente pacato e riflessivo. Lo è sempre stato. Fin da quando da giovanissimo è stato collaboratore dell’edizione di Cesena del Corriere Romagna. 

Intanto però deve pensare alle elezioni a segretario. Per farlo punta su partecipazione e coinvolgimento. Perciò parte da un confronto  con sindacati, associazioni di categoria e terzo settore. Per l’immediato futuro invece auspica che il Pd romagnolo trovi dei momenti di confronto e sintesi tra i vari territori. E ritiene utile che, a partire dalle federazioni del Pd romagnolo, si organizzino momenti comuni di discussione, per individuare strategie comuni per affrontare questioni che non conoscono confini amministrativi rigidi ma che andrebbero affrontati insieme.

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