5 Giugno 2025
AccademiaBizantina©ZAni-Casadio_KEZ2764ok

Accademia Bizantina (ph. Zani-Casadio)

Accademia Bizantina (ph. Zani-Casadio)

RAVENNA. Sembra di rivedere la vita tormentata e geniale di Caravaggio nella parabola del compositore Alessandro Stradella, assassinato a soli 39 anni nel 1682 dopo una carriera sfolgorante nel campo dell’opera e della musica sacra.

Ravenna Festival gli dedica la riscoperta dell’oratorio San Giovanni Battista per cinque voci, concertino e concerto grosso, scritto 350 anni fa per il Giubileo del 1675 sotto papa Clemente X. L’appuntamento, in programma mercoledì 4 giugno alle 21.30, tocca uno dei luoghi simbolo dell’arte e della spiritualità di Ravenna – la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, dove Andrea De Carlo dirigerà l’Ensemble Mare Nostrum e le voci d’eccezione di Silvia Frigato (nel personaggio di Erodiade la figlia, o Salomè), Dorota Szczepańska (Erodiade, la madre), Danilo Pastore (San Giovanni Battista), Roberto Manuel Zangari (Consigliere) e Masashi Tomosugi (Erode).

Dotato di una straordinaria forza espressiva sia nel teatro sia nel repertorio sacro, il bolognese Alessandro Stradella (1643-1682) ebbe una vita rocambolesca, fino alla morte, avvenuta in piazza Banchi a Genova in un agguato ordinato con ogni probabilità dal nobile Giovan Battista Lomellini, che sospettava una relazione tra la sorella e il compositore, suo maestro di musica. In realtà Stradella non era nuovo a simili imboscate. A Torino era scampato miracolosamente a un altro agguato, teso da emissari della famiglia Contarini per analoghi motivi. La musica di Stradella – calda e sensuale anche nel repertorio sacro – è il riflesso della sua vita tumultuosa. Il San Giovanni Battista è tra i suoi oratori più stupefacenti per incisività drammatica: la sua prima esecuzione ebbe luogo a Roma nella Basilica di San Giovanni dei Fiorentini, il 31 marzo 1675, con un giovane Arcangelo Corelli nell’organico. Il libretto, scritto dall’abate Gerardo Ansaldi, ripercorre sinteticamente l’ultimo tratto di vita del Battista fino alla sua decapitazione, un vero e proprio dramma in musica, ancor più concentrato ed efficace grazie alla forma concisa dell’oratorio.

Considerato il maggior esperto della musica di Alessandro Stradella, Andrea De Carlo nasce a Roma dove inizia la sua carriera musicale come contrabbassista. Parallelamente agli studi di contrabbasso si laurea in fisica alla “Sapienza”. Nel 2005 fonda l’Ensemble Mare Nostrum, inizialmente un consort di viole, poi allargato all’esplorazione di un più ampio repertorio vocale e strumentale. L’ensemble si dedica principalmente al barocco romano, in particolare alla musica di Stradella, di cui da anni promuove esecuzioni diventate di riferimento nel panorama internazionale. L’originale ricerca di De Carlo intorno alla relazione tra linguaggio, affetti e natura del suono ha dato origine a nuove prospettive sull’estetica musicale del XVII secolo.

Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org

Questo post è stato letto 60 volte

About The Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *