28 Luglio 2025
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Anghiari è un bellissimo borgo della Toscana che vanta molti titoli, a partire da quelli ottenuti per le eccellenze enogastronomiche fino alla qualità della vita. Non a caso ha ottenuto un triplice riconoscimento: Borgo più bello d’Italia, Bandiera Arancione del Touring e Città Slow. Ha tanti pregi a partire dall’atmosfera suggestiva, dai panorami mozzafiato sulla Valtiberina e dalle stradine lastricate dove è gradevole camminare anche nelle calde ore estive. Importante è anche la qualità dei ristoranti. L’unico neo è la mancata pedonalizzazione del centro storico, a partire dalla piazza principale. Quella piazza Baldaccio che ha l’unica statua di Garibaldi che indica Milano. Questo perché l’opera fu commissionata da un’altra città che poi non la ritirò. Anghiari la acquistò a prezzo scontato, ma quando la installarono si accorsero che se l’avessero messa con il braccio che indicava Roma avrebbe mostrato la schiena a chi entrava in piazza. Non era bello e fu girata.

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E’ in provincia di Arezzo, all’estremo ovest della Toscana non lontano dal confine con l’Umbria. Nel 1440 vi si combatté la mitica battaglia di Anghiari (circa 900 morti), tra le repubbliche di Firenze e Milano. Fu resa celebre da un murale di Leonardo da Vinci andato perduto. Non a caso adesso il museo della Battaglia è una delle attrazioni principali anche per il plastico e le spiegazioni dettagliate. 

Da vedere anche: la chiesa Santa Maria Delle Grazie, il Palazzo Taglieschi, la Torre dell’Orologio, il Palazzo Pretorio, Poco più distante, a circa dieci chilometri, c’è Monterchi, borgo medievale dove si può ammirare un celebre affresco di Piero della Francesca, raffigurante la Madonna del Parto di fronte al quale è stata recitata una scena del film “La Prima notte di quiete”.

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Tra i piatti da non perdere ci sono i Bringoli, spaghetti grossi di pasta fresca senza uovo. Ma sono consigliate anche la ciaccia fritta, l’acquacotta, la ribollita e dolci come cantucci (da servire col vinsanto), panforte e crostate. Naturalmente c’è sua maestà la chianina, la carne prodotta in Toscana che ad Anghiari può essere abbinata a rossi. In particolare quelli a base di Sangiovese come il Pomaino o il Rosso Valdimonte, ma anche etichette più ricercate come il Cospaia 1441 e il Crognolo. Invece, per chi preferisce il bianco, può provare l’Aliotti, un Pinot Nero, o i meno noti Beba 99 e Gattorosso. 

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