18 Agosto 2025
Gazebo Penguins_foto di Gio Fato (2)

(ph. Gio Fato)

RAVENNA. È con un concerto ormai divenuto un rituale che l’Hana-Bi di Marina di Ravenna accoglie venerdì 22 agosto alle 21 i Gazebo Penguins.

Più di 20 anni di storia per la band post-hardcore ed emo-core nata a Correggio (Reggio Emilia). La formazione vede Pietro “Piter” Cottafavi alla batteria, Gabriele “Capra” Malavasi a voce e chitarra elettrica e Andrea “Sollo” Sologni al basso, voce e sintetizzatori. Negli ultimi anni si sono uniti al progetto anche Andrea “Suri” Suriani (suoni e sintetizzatori) e Daniele Rossi (chitarra, voce e sintetizzatori), arricchendo ulteriormente la dimensione live della band.

C’è chi sceglie di concentrarsi sul suono, sulle chitarre, sulla produzione. C’è chi sceglie di focalizzarsi sul testo, sulle parole, sul messaggio. C’è chi sceglie di puntare tutto sui concerti, sul sudore del live, sulla potenza della performance. E poi ci sono i Gazebo Penguins. Negli anni sono riusciti a collezionare tour chilometrici, a partire dagli esordi discografici, nel 2005, con l’Ep autoprodotto “Invasion”, seguito nel 2009 dal primo album vero e proprio, “The name is not the named”, cantato in inglese.

Poi, nel 2011, esce “Legna”, secondo disco questa volta interamente in italiano, che segna una vera e propria svolta. Registrato all’Igloo Audio Factory di Correggio con la collaborazione di Francesco Donadello  (già tecnico di Giardini di Mirò, Massimo Volume, Offlaga Disco Pax), l’album contiene il singolo “Senza di te”, scelto come una delle migliori canzoni italiane dell’anno per Rockit. Seguono altri dischi, “Raudo” nel 2013, “Nebbia” nel 2017, che aprono a svariate collaborazioni negli anni successivi, approdate a un tour celebrativo dei 15 anni, rallentato dalla pandemia. A dicembre 2022 i Gazebo Penguins tornano con “Quanto”, preludio di un nuovo tour di 80 incredibili concerti in tutta Italia. 

A gennaio di quest’anno è uscito Gestalt, brano che ha anticipato il nuovo lavoro “Temporale” (Dischi Sotterranei). “Temporale” è un concept album che parla del cervello e delle sue stratificazioni in modo profondo e affascinante ma al tempo stesso comprensibile e immediato, muovendosi con brillantezza – e assoluta cognizione di causa – tra neuroscienze e filosofia della mente. 

Ingresso libero.

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