
Fragolesangue
RAVENNA. Sabato 6 settembre va in scena la seconda giornata del Festival Ammutinamenti, ricca di spettacoli e laboratori.
Il connubio danza e spazio urbano è al centro del percorso nei luoghi del quartiere Darsena (dalle ore 17.30). A partire dal Parco Mani fiorite si snoda una passeggiata urbana intervallata da diverse performance: la coreografa Ofelia Omoyele Balogun con Figlie della Terra di Mezzo restituisce valore alle connessioni attraverso un rituale che unisce testimonianza poetica e danza in un dialogo che ricerca una nuova consapevolezza tra le fessure del proprio essere. Ofelia Omoyele Balogun movement artist, coreografa ed educatrice, di origini siculo-nigeriane, è diplomata in Scienze Sociali con un focus in Psicologia, Sociologia e Teatro. Approfondisce i suoi studi presso Irie! Dance Theatre | Roehampton University of London ottenendo una First Class BA (Hons)Degree in Diverse Dance Styles. A seguire il giovane Nagga Giona Baldina condivide con YOURS un’analisi del comportamento umano, indagando e offrendo un contesto per riflettere sui parametri con cui ogni individuo è portato a scegliere tra singolarità e collettività, definendo così il proprio punto di vista sul mondo.
Nagga Giona Baldina (classe 2003) inizia la sua carriera di danzatore con il duetto Open Drift del coreografo Philippe Kratz, un progetto di Aterballetto. Si forma al Codarts Dance University of arts di Rotterdam dove studia ed entra in contatto con numerosi artisti/e internazionali
Entrambi i lavori sono realizzati in collaborazione con la Rete Yeakatit12-19febbraio, progetto che si occupa del processo globale di rilettura critica della storia moderna e si interessa alla storia coloniale italiana e alle sue complesse eredità.
A concludere la passeggiata performativa, Segni Mossi /Alessandro Lumare e Simona Lobefaro con il loro Al cubo, performance partecipativa per bambini e bambine e adulti con musiche dal vivo di Giacomo Gaudenzi (violoncello). Un gioco di attraversamenti attivato da una struttura semipermeabile dove il pubblico è libero di muoversi ovunque e dare sfogo alla propria creatività mentre una danzatrice abita lo spazio e attraversa il dispositivo, un disegnatore traccia sulle pareti trasparenti del cubo i segni delle attività e inattività e un musicista costruisce la partitura sonora in relazione a quanto avviene tutt’attorno. Segni Mossi è un progetto di ricerca nato nel 2014 dall’artista visivo Alessandro Lumare e dalla coreografa Simona Lobefaro per investigare la relazione tra movimento, spazio e segno grafico con persone di tutte le età e abilità. Ha coinvolto circa 10.000 partecipanti in oltre 500 eventi partecipativi ospitati nei contesti più diversi, tra cui rinomati centri culturali, festival, ONG e università di 35 paesi al mondo.
Dalle ore 19 alle ore 21 Zoe Francia Lamattina, Ida Malfatti, Monica Francia abitano gli spazi del MAR-Museo d’Arte della città di Ravenna con FRAGOLESANGUE/disordini nell’archivio, durational perfomance specificamente ideata per le sale del museo che invita il pubblico a scegliere l’inizio e la fine della propria esperienza performativa e a creare il proprio singolare spettacolo. Gli spazi del museo sono invasi da una marea di corpi, voci e luci in accordo e in dissonanza reciproca. Il pubblico è invitato ad attraversare gli spazi, a scegliere il punto di vista nella scena esplosa, a decidere l’inizio e la fine della propria esperienza performativa, a creare il proprio singolare spettacolo. A conlcuder la serata, dalle ore 21 alle ore 22, il dj-set a cura di R.Y.F., cantante e musicista polistrumentista autodidatta attiva dal 2000 nella scena D.I.Y. italiana. Partendo dalla sua esperienza filtrata da una lente transfemminista, cerca di dare voce alle diversità e alla comunità queer.
Zoe Francia Lamattina, Ida Malfatti e Monica Francia si incontrano nel contesto di archivia, gruppo di ricerca coreografica transgenerazionale creato nel 2021 da Zoe con l’obiettivo di trasmettere e trasformare il repertorio di pratiche e di partiture prodotte tra gli anni Ottanta e i primi Duemila da Monica. La collaborazione tra le tre autrici prende forma nella scrittura del libro CorpoGiochi in 20 pratiche e nella realizzazione dello spettacolo FRAGOLESANGUE (lavoro che ha debuttato a Ravenna Festival 2025).
Tra le attività gratuite aperte alla partecipazione di adulti e bambini della sezione Sguardi e pratiche intorno alla danza d’autore, il laboratorioLibera il segnodi Segni Mossi, dedicato a nonni e nipoti dai 5 anni, che indaga la relazione tra movimento e disegno (ore 10-12, Studio 73) la pratica con Ofelia Omoyele Balogun (ore 14.30.16, Centro Sociale La Quercia) e Corpo e paesaggio, laboratorio di movimento con Lorenzo Morandini rivolto alle scuole di danza del territorio (or1 15.30.17, Parco Mani Fiorite).
Il Festival Ammutinamenti èorganizzato e promosso dall’Associazione Cantieri Danza con la direzione artistica di Francesca Serena Casadio e Christel Grillo ed è realizzato in collaborazione con il Comune di Ravenna, con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, ATER Fondazione e con il sostegno di APT Servizi Emilia Romagna e dei fondi Otto per Mille dell’Istituto Buddisti Italiano Soka Gakkai.
www.cantieridanza.it/festivalammutinamenti
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