22 Settembre 2025
Ingresso Cesena Fiera

E pensare che i problemi legati ai vertici di Cesena Fiera sarebbero di facile soluzione. Basterebbe un passo indietro da parte dei protagonisti (Renzo Piraccini e il sindaco) e un po’ di buon senso. Il primo passo dovrebbe essere archiviare le tensioni che ci sono state nell’ultimo periodo. Quello che è successo è solo la punta di un iceberg. La “differenza di vedute” va avanti da tempo. Ma, fra persone intelligenti, si supera tutto.

L’inghippo si potrebbe risolvere nominando Piraccini amministratore delegato di Macfrut e, quando scadrà il cda (circa fra anno), insediare un altro presidente. Potrebbero essere tutti felici e contenti e, soprattutto, la fiera non avrebbe ripercussioni. E’ una soluzione auspicata da più parti, ma per arrivarci è fondamentale che nel cda di venerdì Piraccini non si presenti dimissionario. 

La soluzione potrebbe essere quella giusta perché tiene conto di tutta una serie di fattori. Innanzitutto va tutelato Macfrut. E’ il bene più prezioso della fiera di Cesena e Renzo Piraccini è la persona giusta per continuare a tenerlo a questi livelli. In primo luogo perché è un profondo conoscitore delle dinamiche mondo agricolo, ma anche perché conosce tutti i dettagli della kermesse. Nella fiera ci sono altri manager, ma, al momento, non sono al suo   livello. Potrebbero andare bene per il Macfrut precedente o per gestire la struttura di Pievesestina. Ma per il Macfrut attuale sono piuttosto acerbi. 

Piraccini però deve essere consapevole che non può essere rinominato presidente. Ha già fatto quattro mandati. Sono un’esagerazione. E chiedere un rinnovo biennale per lavorare per trovare il suo successore sembra una forzatura. Siccome sapeva che difficilmente sarebbe stato rinnovato, una cosa del genere la avrebbe già dovuta fare. Inoltre se lui resterà alla guida di Macfrut, trovare una persona in grado di guidare la fiera non sarebbe complicato. Nessuno, sia fra i componenti del cda che fra gli esterni, avrebbe bisogno di affiancamento.

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