PIANGIPANE. Giovedì 13 novembre alle ore 21 il Teatro Socjale ospita la compagnia faentina Menoventi, che collabora con artisti italiani ed europei per creare opere che intersecano teatro, musica, radio, video e arti visive.
In occasione dei primi vent’anni di attività, Menoventi – fondato da Consuelo Battiston e Gianni Farina – ha elaborato una serata che fa leva sul piacere dello stare insieme, Veglia, che dispensa fin dal titolo alcuni preziosi suggerimenti per la messa in scena: un cerchio di persone riunite attorno a una fiamma simulata ad ascoltare, a suon di musica, storie e racconti provenienti da tutto il mondo, che mescolano tra loro verità che sembrano menzogne e menzogne che appaiono come verità, incentrati su alcuni temi importanti dell’esistenza umana. Il riferimento narrativo principale è Le cercle des menteurs (Il circolo dei contastorie, Garzanti 1998) di Jean-Claude Carrière, scrittore francese la cui opera, sempre in bilico tra realtà e finzione, interroga la percezione del reale, la menzogna, la definizione dell’io, il libero arbitrio, il rapporto con il potere, utilizzando l’ironia come veicolo per riflettere sulle questioni più amare.
Oggi poco praticata, la veglia era nel Novecento una serata trascorsa in compagnia condividendo narrazioni e musiche.
La veglia però è anche sinonimo di attenzione, e ci invita a non abbassare la guardia.
Invitato a sedersi in cerchio disponendosi all’ascolto e al gioco, il pubblico si immergerà quindi in racconti caratterizzati da un umorismo filosofico, spunti di riflessione sul mondo in cui viviamo, intrecciati a elementi ludici, con indovinelli, sfide, scommesse, con i quali i due artisti vogliono rendere complice nella performance anche il pubblico, coinvolgendolo non solo emotivamente, ma anche fattivamente, e facendo coincidere gioco e festa.
Lo spettacolo, che ad ogni replica viene sonorizzato dal vivo grazie alla collaborazione di un ospite musicale che cambia, in questa occasione vede in scena – insieme a Gianni Farina e Consuelo Battiston – la musica elettronica live di Muni, pseudonimo di Lorenzo Meazzini, artista toscano noto per il suo progetto musicale che fonde suoni naturali e sintetici. Muni, oltre ad aver pubblicato l’EP Microcosmico e l’album Oltre tutto, è coinvolto anche in altri progetti come autore e musicista. Il suo stile fonde la ricerca di suoni arcaici ed evocativi con un approccio contemporaneo, combinando suoni naturali, analogici ed elettronici.
Info: ravennateatro.com
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