Le immagini sono esposte sulle inferriate delle finestre dell’ex Filanda Maiani
Da sabato 20 dicembre 2025 sarà possibile visitare la mostra fotografica “Contrasti urbani, Forlì dentro. Luci, ombre e storie per la riscoperta dell’identità”, un progetto ideato dal Comitato di Quartiere Centro Storico e successivamente sviluppato insieme al Foto Cine Club Forlì.
Le foto sono affisse sulle inferriate delle grandi finestre che caratterizzano le facciate dell’ex Filanda Maiani.
I protagonisti dell’iniziativa sono partiti dal convincimento che è fondamentale riscoprire la storia di Forlì, le architetture, i cortili, i giardini, le vie e le persone che hanno vissuto in questi luoghi per ritrovare la nostra identità, per rigenerarci e rigenerare questi spazi, per amarli e valorizzarli.
Successivamente sono stati individuati quali scorci cittadini fotografare e nel contempo coinvolti i seguenti soci del Foto Cine Club Forlì: Elena Arcangeloni, Roberto Baldani, Roberto Benfenati, Patrizia Berti, Giancarlo Billi, Patrizia Casadei, Dervis Castellucci, Tiziana Catani, Milena Celli, Moreno Diana, Serena Ferlini, Maria Ghetti, Paola Giuliani, Loredana Lega, Franco Luciano, Ivano Magnani, Alessandro Maldini, Ilice Monti, Rosalda Naldi, Elia Paone, Verusca Piazza, Claudio Righi, Barbara Taglioni, Valerio Tisselli, Fabrizio Tumidei. Sono loro i protagonisti del racconto visivo sviluppato attraverso gigantografie esposte lungo le pareti esterne dell’ex Filanda Maiani, in via Orto del Fuoco, fino al 30 marzo 2026.
“Intendiamo richiamare l’attenzione su tutto il centro storico”, dichiara Roberto Angelini, coordinatore del Comitato di Quartiere Centro Storico, “e in particolare di un’area dov’è presente l’antico ex monastero di Santa Maria della Ripa che vorremmo diventasse un parte vitale della città. Ci stiamo adoperando per valorizzare la parte più antica di Forlì. Questa esposizione vuole essere un primo momento al quale seguiranno la presentazione del libro-catalogo della mostra e diverse camminate per raccontare la storia dei luoghi. Ci stiamo impegnando per contribuire a riaccendere il senso della nostra identità storica e culturale che si è un po’ perso”.
Roberto Baldani, presidente del Foto Cine Club Forlì evidenzia come: “Una città possiede sempre due volti. Il primo è quello pubblico, frenetico, quello delle strade che percorriamo ogni giorno, dove lo sguardo scivola rapido sulle facciate e sui percorsi obbligati. Il secondo volto, invece, è quello privato, intimo, nascosto oltre i portoni e le mura di cinta. È una città che non urla, ma sussurra. Questo progetto è stato concepito proprio per esplorare questo secondo volto. Non si è trattato semplicemente di documentare un tessuto urbano, ma di compiere un vero e proprio atto di riscoperta. Seguendo una mappatura preziosa, curata da Gabriele Zelli e dall’architetto Roberto Angelini, i nostri fotografi hanno oltrepassato la soglia del visibile. Hanno puntato l’obiettivo su quella che il regolamento del progetto definiva suggestivamente una geografia silenziosa”.
Gli organizzatori ringraziano sentitamente la proprietà dell’ex Filanda Maiani per la disponibilità all’esposizione della mostra fotografica.

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