Al momento sono i principali candidati al ruolo di parlamentare
“Bisogna cercare il consenso con programmi fondati sulla realtà” lo ha detto Ignazio Visco, governatore di Banca d’Italia, che ha voluto lanciare un monito alla politica in vista del voto, probabilmente anticipato. Finalmente, verrebbe da dire, qualcuno che dice le cose che devono essere dette. Basta con i saltImbanchi o gli improvvisatori che promettono tutto e il contrario di tutto.
Anche perché Visco è stato chiaro anche su un altro aspetto: per raggiungere gli obiettivi serve un avanzo primario (quello pre interessi) al quattro per cento. E per raggiungere questo obiettivo sono necessarie scelte precise e politiche. I tecnici servono poco. Per applicare le scelte politiche vanno bene quelli che già ci sono al ministero.
Poi Bankitalia, per non farsi mancare niente, ha lanciato un altro macigno: “Solo nel 2025 il Pil tornerà ai livelli pre crisi”. Quindi, ancora per molti anni ci sarà da tirare la cinghia, soprattutto in considerazione del fatto che servirà centrare un duplice obiettivo: investire per accompagnare la crescita e tagliare il debito pubblico. Se poi si deve chiudere con un avanzo di bilancio del quattro per cento, è difficile immaginare che ci possano essere margini di manovra per interventi particolari.
Visco sarà ascoltato? Di sicuro non si potrà fare finta di niente. Ma questi sono temi che difficilmente verranno toccati in campagna elettorale. Figuriamoci se qualcuno prometterà sacrifici e rigore.
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Intanto, in questo periodo, uno degli argomenti più gettonati è quello legato al candidato. A Cesena chi sarà quello del Pd? Premetto che ritengo scontata la riconferma di Sandro Gozi. È vero che sarà al quarto mandato, ma per un sottosegretario la conferma dovrebbe essere scontata. Però in Parlamento ci sarà un altro cesenate. Anche se le sorprese sono sempre da mettere nel conto, al momento pare esserci una lotta a due: Enzo Lattuca e “Bicio” Landi.
Sarebbero due nomi interessanti. Lattuca sta ancora facendo questo tipo di esperienza che gli ha permesso di fare molte conoscenze e crescere molto. Anche Landi sarebbe molto indicato. Anzi, quello del parlamentare sarebbe un ruolo che gli calzerebbe a pennello. Lattuca e Landi, comunque, potrebbero essere spesi sia come candidato a sindaco che come consigliere regionale. Ruoli ai quali però ambiranno anche due donne: Simona Benedetti e Lia Montalti.
Ma questi due aspetti sono in standby. Verranno ripresi dopo la tornata elettorale. Ed è chiaro che le decisioni saranno influenzate anche dall’esito del voto.
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