Notte dei Ricercatori a Cesena: la ricerca universitaria ha incontrato la città

Oltre 300 persone hanno partecipato, venerdì 29 settembre, alla Notte Europea dei Ricercatori a Cesena presso Palazzo Mazzini Marinelli, con la possibilità di toccare con mano alcuni interessanti aspetti, frutto della ricerca universitaria sviluppata all’interno dei corsi di laurea presenti in città.

L’evento è stato promosso in partnership dall’Università di Bologna-Campus di Cesena, in collaborazione con Ser.In.Ar., con le associazioni studentesche locali (Analysis, Astice, MyS.t.A., S.P.R.I.Te., Spazi) e con Uniradio (web radio universitaria cesenate). La manifestazione ha proposto tre specifici percorsi con laboratori multimediali, lezioni frontali, degustazioni, dimostrazioni alimentari, giochi e musica dal vivo, sui temi “Alla ricerca di… il cibo del futuro”, “Alla ricerca di… tecnologie innovative” e “Alla ricerca di … benessere per una società inclusiva”, in piena sintonia con le peculiarità degli insegnamenti universitari cesenati.

Fra le attività presenti di rilievo certamente il progetto “Mi piace se ti muovi” (elaborato dalle docenti Maria Cristina Bisi e Rita Stagni) in merito allo studio dei movimenti nei bambini tramite sensori indossabili. In sostanza, a fronte del fatto che si registra una maggiore involuzione nella capacità motorie dell’infanzia, diventa urgente monitorare il corretto sviluppo dei movimenti: i sensori indossabili ai polsi, quindi, segnalano le azioni e possono indirizzare programmi educativi specifici e, in certi casi, identificare precocemente situazioni di rischio che necessitano di interventi clinici. Interessante anche il laboratorio “Mondi aumentati” (curato da Alessandro Ricci – CdL in Ingegneria e Scienze Informatiche) tramite il quale i presenti hanno avuto la possibilità, tramite un apposito visore, di sperimentare un’interazione fra reale e virtuale, manipolando, per l’appunto, oggetti virtuali. Sempre in ambito tecnologico di sicuro effetto la presenza di un robottino umanoide (curata da Simone Costanzi – CIRI ICT, nella foto), grazie al quale sono emerse le potenzialità della robotica non solo per gli aspetti ludici, ma anche per l’interazione uomo-robot.

Nell’ambito dell’ingegneria gastronomica particolarmente innovativo è risultato il sistema di integrazione in alimenti (tipo la frutta) di sostanze curative e di alto contenuto nutrizionale, senza variare le caratteristiche organolettiche dell’alimento stesso, tramite un processo di sottovuoto, che prevede l’estrazione dell’aria e l’inserimento di tali sostanze: il progetto è stato presentato da Pietro Rocculi (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari).

Infine di grande impatto, in termini di innovazione, la dimostrazione denominata “Personal Training per cellule staminali”, presentata da Emanuele Domenico Giordano (Dip. di Ingegneria dell’Energia Elettrica), tramite la quale sono stati illustrati processi di specializzazione di tali cellule, mediante apparecchiature di stimolazione fisica, finalizzati ad uso biomedico.

 

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Gigi Mattarelli

Gigi Mattarelli è legale rappresentante dell'agenzia di pubblicità Grafikamente, oltre che giornalista pubblicista da circa 30 anni, con una predilezione spiccata per la comunicazione sociale. E' direttore responsabile della rivista "Percorsi Solidali" edita dalla stessa Grafikamente, che da quasi 10 anni racconta storie di volontariato, cooperazione e associazionismo locale. Nel tempo libero dà sfogo alle sue grandi passioni, ovvero la bicicletta, il tifo per l'Inter e la venerazione per un gruppo musicale "cult" italiano, i Nomadi. E' autore dei volumi "C'era un volta un re bisre, bisconte, binè..." che ricorda la figura di don Amedeo Pasini, "Forlì&dintorni su due ruote" (ovvero 20 percorsi in biciletta alla scoperta della Romagna). "Il ruggito del Leone" (dialoghi con Romano Baccarini), "Un sorriso contagioso" (che racconta la storia di Luca Berardi, atleta forlivese campione di nuoto e sci nordico) e "Innamorata di Dio. Bendetta Bianchi Porro raccontata ai ragazzi".