Nota del sindaco: i risultati ottenuti non saranno uno spot perché sono stati decisi controlli continuativi e sistematici
Lotta agli abusivi in zona Bufalini: i risultati ottenuti non sobo uno spot perché i controlli proseguiranno. Questo il senso della nota firmata da Paolo Lucchi sindaco di Cesena.
In questi mesi molti cittadini hanno notato e spesso segnalato la presenza costante, nei parcheggi dell’Ospedale “Bufalini”, di persone dedite all’accattonaggio molesto ed al tentativo di parcheggio abusivo. Una situazione francamente inaccettabile, soprattutto in una zona nella quale non sostiamo “volontariamente”, ma solo perché ci stiamo occupando dei problemi di salute nostri o di altri.
Per questo, in accordo con il Comandante della Polizia municipale Giovanni Colloredo, abbiamo deciso di mettere in campo un impegno straordinario, non sempre tipico della Polizia locale.
E così con tre settimane di intenso lavoro, la Polizia Municipale di Cesena–Montiano, ha effettuato (utilizzando le pattuglie in borghese del nucleo Pronto Intervento) controlli costanti nelle aree di parcheggio dell’ospedale Bufalini, anche fermando molte persone per controllarne le generalità.
Ed i servizi in borghese hanno garantito risultati eclatanti. Tra coloro che sono stati fermati ed identificati, è utile ricordare:
- 2 persone impegnate nella questua insistente e molesta (sanzionate per 50 euro ciascuno, ai sensi dell’articolo 23 del Codice di Convivenza Civile, che vieta di chiedere la questua arrecando disturbo);
- 3 parcheggiatori abusivi (sanzionati per 3.000 euro ciascuno), ai quali sono state sequestrate tutte le somme provenienti da questa attività illecita;
- 2 venditori abusivi (multati per 5.164 euro ciascuno, con sequestro delle 73 paia di calzini in vendita);
- 2 cittadini stranieri, il primo denunciato per mancanza del permesso di soggiorno ed accompagnato in ufficio per l’identificazione e l’altro per lo stesso motivo fotosegnalato e poi denunciato a piede libero;
- 2 cittadini italiani, il primo denunciato perché violava le misure di prevenzione (foglio di via) e l’altro per violazione delle norme a tutela della salute e del benessere animale (aveva lasciato chiusi nella sua auto, al sole, 3 cani e, in questo caso, sono stati fatti intervenire i Vigili del fuoco per aprire forzatamente l’auto e soccorrere gli animali).
I controlli effettuati da parte della nostra Polizia Municipale hanno garantito un risultato evidente: la scomparsa, almeno in questi giorni, di abusivi ed accattoni di vario tipo nella zona limitrofa al “Bufalini”. Grazie a questo è aumentata così la vivibilità del nostro ospedale, soprattutto per gli anziani, che più spesso di altri entrano nel mirino di chi agisce in quell’area, nel totale spregio delle norme che regolano la convivenza nel nostro Paese ma, ancor più, dei valori solidi di comunità del nostro territorio.
Ma non basta, lo so. Se quello della P.M. sarà un impegno estemporaneo, una sorta di “spot”, il problema si ripresenterà nelle stesse dimensioni di prima.
Per questo, assieme al Comandante Colloredo abbiamo deciso di garantire anche in futuro controlli costanti. Lo comunicheremo ai nostri agenti, chiedendo la loro collaborazione, nel corso di un’assemblea che terremo nei prossimi giorni, rendendo merito del buon lavoro effettuato in questo caso, ma anche delle tante emergenze che la P.M. ha saputo affrontare in modo più efficace del passato.
Inoltre, abbiamo scelto di far divenire il tema della gestione dell’area ospedaliera, uno di quelli da affrontare nell’ambito del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblico della nostra Provincia. Per questo ho ufficialmente comunicato a Fulvio Rocco de Marinis, Prefetto della nostra Provincia, gli esiti positivi dell’impegno della nostra Polizia Municipale, chiedendo però che Polizia e Carabinieri siano protagonisti di un’attività di dimensioni similari ed inseriscano i controlli nell’area del “Bufalini” all’interno dei propri piani quotidiani di lavoro.
Perché nessuno può permettersi di ridurre i nostri diritti, proprio mentre siamo alle prese con le gioie ed i dolori che caratterizzano il rapporto con una sanità di qualità, come quella garantita con grande impegno dagli operatori del nostro ospedale cittadino.
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