23 Tour operator internazionali provenienti da 13 Paesi saranno ospiti della Valmarecchia dal 19 al 21 maggio per l’eductour “Paesaggi da vivere”, un affascinante percorso tra borghi, paesaggi e sapori dell’entroterra riminese.
L’evento, che si realizza all’interno della ventiduesima edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte e dei Borghi d’Italia – Arts and Events 100 Italian Cities, il più importante e consolidato evento italiano di incontro fra domanda e offerta del turismo delle città d’arte e cultura, è promosso dal Gal Valli Marecchia e Conca, dalla Camera di Commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini, dall’Unione di Comuni Valmarecchia e dalla Destinazione Turistica Romagna (Province di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini).
“Da anni ormai, con diversi eductour, la Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte e dei Borghi d’Italia è impegnata a valorizzare e promuovere le eccellenze della Valmarecchia – sostiene Stefano Bollettinari, direttore di Confesercenti Emilia Romagna – che comprendono un connubio straordinario di arte, enogastronomia e borghi, che da quest’anno sono entrati a far parte a pieno titolo della denominazione ufficiale della manifestazione, perché rappresentano una importante unicità italiana. La Borsa ha contribuito nelle sue 22 edizioni ad aumentare la domanda nell’ambito del turismo culturale e ha portato in Emilia Romagna e in Italia ben 2.200 tour operator provenienti da ogni parte del mondo e 9.000 seller provenienti da tutte le Regioni italiane”.
I tour operator presenti in Valmarecchia provengono da Belgio, Canada. Danimarca, Finlandia, Francia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Stati Uniti e Svezia; specializzati nella vendita del prodotto turistico legato alle città d’arte e ai borghi e con un’attenzione particolare alle proposte turistiche legate al wedding tourism.
Il programma ufficiale inizierà sabato con la cena istituzionale a base di prodotti tipici, presso la Fondazione Valmarecchia a Novafeltria, dove le autorità presenti presenteranno il territorio e le opportunità turistiche che offre.
La domenica il programma prevede il tour nelle fosse scavate nella roccia arenaria di Talamello, utilizzate per la stagionatura del pecorino (“L’Ambra di Talamello” come lo ha definito Tonino Guerra; la visita al Museo del Pane di Maiolo con una cooking lesson che permetterà ai partecipanti di fare il pane, cuocerlo e degustarlo appena sfornato.
Nel pomeriggio il tour proseguirà con la visita alla Fortezza Rinascimentale di San Leo, dove verrà servito un buffet a base sempre di prodotti tipici e, a seguire, una breve passeggiata nel suo centro storico per poi procedere verso il Museo Storico Minerario di Perticara e la visita alle tante bellezze di Sant’Agata Feltria. La giornata si concluderà al Lago di Soanne per la cena.
Lunedì mattina sarà dedicato a Pennabilli e a “Il mondo di Tonino Guerra” e a Casteldelci, con la camminata sul “Sentiero di Dante” con narratore e interprete e lo spettacolo poetico musicale “Viandante e Falene”. Dopo la visita al centro storico e la degustazione di raveggiolo e ricotta, i tour operator si trasferiranno in Toscana.
Per il territorio della Valmarecchia rappresenta una grandissima opportunità di fare turismo di rete e di rafforzare la collaborazione turistica con la Toscana. “Questa offerta va a completare il prodotto turistico della Romagna e di Rimini – afferma Gianluca Zucchi, assessore al turismo di Talamello e coordinatore dei Comuni della Valmarecchia – in particolare arricchendola ulteriormente di valori ed opportunità che vanno al di là delle motivazioni legate al mare e cogliendo le esigenze dei nuovi turismi.”
“Come Destinazione turistica Romagna – afferma il presidente Andrea Gnassi – crediamo nella sinergia tra istituzioni ed operatori per poter acquisire nuovi turisti, per ottimizzare l’utilizzo delle risorse e delle competenze e per concretizzare l’integrazione delle azioni di comunicazione e promozione. Ogni anno nel mondo, sono oltre un miliardo i viaggiatori in cerca di vacanze e che fanno turismo. In questo senso diventa fondamentale il ‘sapere cosa c’è’, la promozione. Soprattutto per le località, le eccellenze, dei luoghi fuori dai grandi circuiti promozionali, nazionali e internazionali. Gli eductour incidono su questo livello del problema. Destinazione Turistica Romagna, in questa primissima fase della sua ‘vita’, ha deciso consapevolmente di investire e incentivare queste iniziative strutturali perché prima di ogni cosa, determinante è la conoscenza”.
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