Marcello Borghetti (Uil) invita i sindaci del Cesenate a fare sistema per pressare il ministro dell'Interno
Sulla sicurezza la parola magica è prevenzione. E quella puoi farla solo se c’è personale adeguato. In quantità, non in qualità. Il resto è pura e semplice propaganda. Il controllo del territorio è fatto dalle divise. Servirebbero più volanti o gazzelle per il presidio. In gergo li chiamano quadranti. E per aumentarne il numero servono parecchi uomini. Chi dice il contrario ci vuole raccontare che Gesù Cristo è morto freddo.
Iniziative come quella di Cesenatico dove il posto di polizia resterà aperto per un periodo piuttosto limitato sono pannicelli caldi. Anzi, un po’ meno. Minimo servirebbe per tre mesi. Se non altro per permettere ai poliziotti di avere una minima conoscenza del territorio.
Bene, quindi, ha fatto Marcello Borghetti, segretario Uil, a ricordare che serve più personale per garantire una maggior sicurezza. Altrimenti è solo una presa in giro. La nota.
Per affrontare i nodi della legalità e della sicurezza cittadina, serve un aumento di organico delle forze di polizia, la Uil Cesena chiede un impegno corale in questa direzione. La nostra Provincia si articola in un Territorio molto impegnativo, in particolare per le variegate caratteristiche produttive, turistiche e per la dislocazione di nodi viari strategici; un Territorio in buona sostanza con caratteristiche di notevole attrattiva purtroppo anche per la criminalità. In un recente dibattito organizzato dalla Uil, con i candidati Sindaco alle elezioni nel Comune di Cesena, abbiamo chiesto e ottenuto la sottoscrizione di un appello contro le infiltrazioni mafiose.
Un appello che impegna tutte le forze che oggi hanno un ruolo di Governo della Città e di opposizione, a gesti concreti. Le mafie la criminalità possono essere contrastate e sconfitte, se l’intera collettività supporta con una efficace e continua azione preventiva, le forze di polizia e della magistratura. A tutto questo si aggiunge poi l’importante necessità di una efficace azione di contrasto alla microcriminalità, una esigenza molto sentita dai cittadini. Un primo fattore di intervento concreto è certamente rappresentato dall’incremento delle forze di polizia e nello specifico della Polizia di Stato, che nel territorio cesenate è fortemente sotto organico.
A parole siamo tutti d’accordo poi quando è il momento di agire, si innescano troppe prudenze. La situazione del posto estivo di Polizia a Cesenatico, che si annuncia aperto per un periodo troppo breve a differenza di qualche anno fa, quando l’apertura era di tre mesi, è anche la conseguenza di una carenza di personale, inutile girarci attorno. Quando la coperta è corta è evidente che queste sono le conseguenze.
Dunque si può registrare annualmente questa situazione, oppure tutti i Sindaci e le forze politiche di maggioranza e opposizione, possono dimostrare che su valori comuni come quello della legalità, è legittima una azione corale per chiedere al ministro dell’Interno una significativa assegnazione di personale specificamente rivolta al territorio cesenate. Sarebbe un segnale fondamentale su tutti i fronti, di contrasto ai malavitosi, di risposta ai cittadini, di restituzione di valore e di ruolo alla politica. Ci aspettiamo dunque fatti e iniziative concrete.
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