Immatricolazioni 2019/2020 all’Università di Bologna: ottimi risultati presso i Campus di Cesena e Forlì

Alberto Zambianchi e Fabrizio Abbondanza,
rispettivamente presidente e direttore di Ser.In.Ar.

L’Università di Bologna si conferma sempre più attrattiva per gli studenti, a tutti i livelli: le immatricolazioni per l’anno accademico 2019/2020 segnano un +8,2% complessivo a livello di Multicampus, rispetto allo scorso anno. I nuovi studenti iscritti all’Alma Mater sono ad oggi 26.448, contro i 24.453 rilevati alla stessa data del 2018.

Questa crescita interessa tutti i cicli di studio (+5,3% nelle lauree triennali e +12,2% per le lauree magistrali e magistrali a ciclo unico) e tutti i Campus, che registrano aumenti significativi: Cesena che segna +11,9%, Rimini +10,5%, Ravenna +4%, Forlì +7,6%, mentre Bologna si attesta sul +8%.

Tra i nuovi iscritti, gli studenti che arrivano da fuori regione sono il 48,7% del totale, che diventano il 62,6% se si considerano solo le lauree magistrali (sono invece il 42% per le lauree triennali e magistrali a ciclo unico). E di questi, gli studenti internazionali sono l’8,1% del totale (11,6% per le lauree magistrali).

Prendendo in esame i Campus di Cesena e Forlì, area su cui sviluppa la propria attività di sostegno Ser.In.Ar., il trend positivo si attesta sui seguenti numeri: a Cesena le immatricolazioni (triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico) sono 1.519 contro le 1.357 dell’anno accademico 2018/2019 (+11,9%), mentre a Forlì raggiungono le 2.385, contro le 2.216 del precedente anno (+7,6%).

“Le motivazioni di questi risultati decisamente positivi – commentano Alberto Zambianchi e Fabrizio Abbondanza, rispettivamente presidente e direttore di Ser.In.Ar. – vanno ricercate in più ambiti: innanzitutto nella qualità dell’offerta formativa e di ricerca messa in campo dall’Università di Bologna, poi nella sinergia sempre più forte e consolidata fra l’Alma Mater e i territori in cui sono inseriti i Campus, una peculiarità su cui Ser.In.Ar. ha profuso negli anni un impegno costante, con il decisivo supporto delle organizzazioni socie (Comuni di Forlì, di Cesena e di Predappio, Provincia di Forlì-Cesena, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e Camera di Commercio della Romagna). Va ricordato, inoltre, quanto gli insegnamenti universitari vadano a valorizzare, sia a Cesena che a Forlì, le peculiarità produttive e le vocazioni economiche del territorio e i conseguenti collegamenti fra Università e imprese, altro aspetto su cui Ser.In.Ar. da anni è attiva. Da ultimo sono da sottolineare i servizi per gli studenti: Ser.In.Ar. è al loro fianco fin dall’istituzione del decentramento di Unibo, per garantire, specie a quelli che provengono da territori esterni alla Romagna, un’accoglienza adeguata, oltre che opportunità di alloggio a costi decisamente inferiori, rispetto alla media nazionale e ad altri Campus della stessa Università di Bologna”.

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Gigi Mattarelli

Gigi Mattarelli è legale rappresentante dell'agenzia di pubblicità Grafikamente, oltre che giornalista pubblicista da circa 30 anni, con una predilezione spiccata per la comunicazione sociale. E' direttore responsabile della rivista "Percorsi Solidali" edita dalla stessa Grafikamente, che da quasi 10 anni racconta storie di volontariato, cooperazione e associazionismo locale. Nel tempo libero dà sfogo alle sue grandi passioni, ovvero la bicicletta, il tifo per l'Inter e la venerazione per un gruppo musicale "cult" italiano, i Nomadi. E' autore dei volumi "C'era un volta un re bisre, bisconte, binè..." che ricorda la figura di don Amedeo Pasini, "Forlì&dintorni su due ruote" (ovvero 20 percorsi in biciletta alla scoperta della Romagna). "Il ruggito del Leone" (dialoghi con Romano Baccarini), "Un sorriso contagioso" (che racconta la storia di Luca Berardi, atleta forlivese campione di nuoto e sci nordico) e "Innamorata di Dio. Bendetta Bianchi Porro raccontata ai ragazzi".