Dalla neonata guida de L'Espresso
Sono ben due i premi ottenuti da Centrale del Latte di Cesena nella Guida “I Formaggi d’Italia” de L’Espresso. Due attestati di merito per la grande produzione casearia di qualità che la cooperativa cesenate ha ottenuto grazie alle caratteristiche del Formaggio di Fossa e dello Squacquerone di Romagna.
Si tratta della prima guida “valutativa” completa sul mondo dei formaggi italiani e dei mastri casari di tutte le regioni d’Italia. Le Guide de L’Espresso ha lavorato a quattro mani con l’Onaf – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi, raccontando nelle 380 pagine tutte le 56 DOP ufficiali, le 2 IGP e 33 altri formaggi tipici regionali.
Tra i circa 2.000 caseifici coinvolti, Centrale del Latte di Cesena si è distinta con il massimo dei voti “Eccellenza” per il Formaggio di Fossa di Sogliano di latte misto di vacca e pecora: “La materia prima viene raccolta giornalmente dalle stalle dislocate nelle diverse province romagnole. Il loro formaggio all’assaggio si presenta all’olfatto con hummus, sottobosco e lattico cotto di intensità medio-elevata. I sapori sono particolarmente armonici, alla masticazione si confermano le percezioni olfattive, caratterizzate da intensità e persistenza. Piacevolissima la piccantezza sul finale”.
“Formaggio perfetto” invece per lo Squacquerone di Romagna DOP: “Di taglio semi-industriale, trasforma il latte conferito dai soci allevatori a regime tracciabile km0. L’ottimo Squacquerone vincitore del panel al naso presenta odori di media intensità che comprendono lattico acido come yogurt ed erba fresca. Nei sapori, dolcezza e acidità medio-elevate ben si equilibrano con il sostegno di una buona sapidità. Negli aromi si confermano le sensazioni olfattive. Morbida e cremosa la struttura, la sua persistenza gustativa è piuttosto elevata. Eccellente”.
Visibilmente soddisfatto il direttore della Centrale del Latte di Cesena, Daniele Bazzocchi: “Questi due riconoscimenti sono per noi motivo d’orgoglio perché significa che riusciamo a trasmettere il grande impegno quotidiano nella ricerca e nella qualità, inoltre, sempre lavorando con la filosofia di valorizzazione del territorio e del latte a km0, siamo riusciti a portare in alto un bel pezzo di Romagna”.
Questo post è stato letto 268 volte