Trasformismo o coerenza? Parole o fatti? Ad accendere la discussione e gli animi politici è Alea Ambiente, la società incaricata di gestire la raccolta differenziata in 13 comuni del Forlivese, ma ancora di più sono le esternazioni del vicesindaco Daniele Mezzacapo con un lungo post su facebook riferite proprio alla società, nelle quali spiega che prima delle elezioni il suo giudizio su Alea era pessimo per qualità del servizio offerto, incognita delle tariffe e modalità di gestione, mentre ora, nelle vesti di amministratore, valuta positivamente l’operato, grazie ad un cambio di ruoli al vertice della società e una nuova programmazione. Mezzacapo fornisce anche alcuni dati, come il risparmio di oltre 2,7 milioni tra gestione della Tari e costo delle passività degli insoluti, con tagli per 2 milioni di euro di servizi esternalizzati e del lavoro. Per dare forza alle sue affermazioni pro Alea Mezzacapo ricorda i costi contenuti nelle bollette dei forlivesi. Note positive nonostante i tanti bidoni sulle strade e gli abbandoni. Insomma per Mezzacapo le cose vanno meglio rispetto ad un anno fa.
Un elogio pubblico che non è piaciuto a molti degli oppositori. Ad iniziare dal gruppo consiliare del Pd che parla apertamente di trasformismo leghista ricordando che nei manifesti elettorali Mezzacapo scriveva “Alea: così non va” e riprendendo frasi usate dall’allora consigliere come “siamo stati gli unici a non votarla e avevamo ragione” e “se andremo al governo troveremo il modo di cambiare”, contestando i meriti che Mezzacapo si è assunto, ricordando che Alea è una società in house con un direttore ed un’assemblea soci composta da 13 Comuni. “Non ci risulta che partecipi l’assessore Daniele Mezzacapo alle riunioni, che vi rappresenti il Comune di Forlì, né abbia la delega per esercitare alcuna competenza in merito. L’unico che – dunque – pare essersi “rivoltato” su questo progetto ed in questa storia è lo stesso Consigliere/Assessore, privo di competenze in questo ambito, ma pieno di parole adattate al diverso momento in cui egli si trova oggi. Il trasformismo, appunto”.
Critiche arrivano anche da Daniele La Bruna, presidente del Club “Aria Nuova “ Forlì: “Leggo sui giornali le belle parole del vice sindaco Mezzacapo di Forlì nei confronti di Alea, belle ma vuote, sì perché Alea non ha dato la risposta alla cittadinanza che avrebbe dovuto dare, quella di un servizio migliore a un costo minore, il servizio il cittadino lo sta subendo mettendo al servizio della comunità il proprio impegno che non è parimenti corrisposto, ovvero la sera il cittadino ha un compito in più fatto con attenzione e spesso disagio dato che ha sulla porta di casa dell’immondizia che spesso olezza, chi recupera il prodotto anziché mettere i bidoni a lato degli accessi come li trova li posiziona dove gli è comodo creando disagio all’utenza specialmente dove ci sono degli accessi carrai, il conteggio degli scarichi non è stato quanto meno nella prima fase di pagamenti attento e corretto, di fatti c’è chi lamenta di avere pagato più scarichi dell’effettivo dovuto. Naturalmente le belle parole sono d’obbligo dato che adesso è questa l’amministrazione che guida la nostra città. La mia delusione è forte nei confronti di questa amministrazione che ha tradito le sue premesse e promesse, comprendo che attivare immediatamente le promesse è troppe volte complicato, ma tradire le proprie premesse è indice di scarsa serietà politica, siamo appena all’inizio chi sa cosa accadrà andando avanti”.
Daniele Avolio, ex consigliere comunale della Lega ribadisce: “Del contributo politico che ha scritto il Vice Sindaco penso che sono solo “parole” come quelle a cui ci ha abituato in questo anno e mezzo di gestione della Sicurezza e dell’Urbanistica. Alle chiacchiere bisogna far seguire fatti concreti, come quelli promessi in campagna elettorale. Alea vá azzerata come promise il Vice Sindaco. In sostanza la città è ostaggio dell’incuria e della sporcizia generata dalla caduta del fogliame e degli aghi di pino che mettono in serio pericolo la incolumità dei cittadini ciclisti. E lo dico da ex amministratore che ci ha messo la faccia e che ora si vergogna a guardare negli occhi i cittadini di Forlì per come è ridotta la città in termini di incuria e per i disservizi della Raccolta Differenziata. Chi dice che le cose sono migliorate o è in malafede o non è obiettivo. Inoltre il Vicesindaco Mezzacapo non ha la delega relativa ai Rifiuti Urbani. Ora mi chiedo con quale autorità lo stesso prende la sua valigetta e va dall’Amministratore di Alea a disquisire delle problematiche sui rifiuti urbani e sulle condizioni disastrose in cui versano le vie della città e dei parchi. Se il Vice Sindaco non ha la suddetta delega forse sta compiendo un atto che non rientra nelle sue deleghe e si potrebbe configurare un abuso di ufficio? Se la Delega suddetta è in carico ad un altro Assessore o al Sindaco e permettono al Vicesindaco di fare e disfare a suo piacimento, forse siamo giunti ad un punto di non ritorno e sarebbe il caso che per “incapacità manifesta” da parte di chi permette questo stato di cose di rimettere il suo mandato”.
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