Un progetto europeo, denominato Dare Uia, che è anche un esperimento sociale-antropologico: sta succedendo a Ravenna, ma l’ambizione è di farla diventare un’esperienza da esportare in tutta Italia. Qual è l’obiettivo? Coinvolgere i cittadini di un grande quartiere, nel caso di Ravenna la Darsena, in un processo di rigenerazione urbana grazie al coinvolgimento fattivo dei cittadini e all’uso consapevole degli strumenti digitali.
La pandemia ha congelato il progetto nel primo semestre dell’anno, ma adesso le attività per attivare la partecipazione dei cittadini ricominciano: il 24, 25 e 26 settembre alla Darsena Pop Up di Ravenna viene ospitato il primo Story Lab, cioè un laboratorio nel quale si parlerà – e ci si cimenterà – di tecnologie digitali e del loro impatto nella vita quotidiana dei residenti del quartiere. L’appuntamento, a cui ne seguiranno altri dello stesso tenore, è indirizzato agli under 16 e agli over 65 che abitano in Darsena: insomma, nonni e nipoti entreranno in relazione sui temi delle tecnologie digitali e della vita quotidiana nel quartiere, per raccogliere storie di vita e cominciare a ‘scrivere il futuro’ insieme (chi è interessato e, ovviamente, vive nella Darsena, deve iscriversi chiamando o inviando un sms al numero 3343614427, perché i posti sono limitati).
A seguire, il 5 e l’8 di ottobre, un altro story lab, questa molto più “digitale” perché si svolgerà online. Si tratta di laboratori per giovani occupati, studenti e universitari che desiderano conoscere meglio il mondo del digitale e usare le tecnologie per costruire il proprio futuro lavorativo. L’iniziativa è rivolta ai giovani dai 18 ai 30 anni che abitano, studiano o lavorano a Ravenna: gli orari dei laboratori sono il 5 ottobre dalle 14.30 alle 16.30, l’8 ottobre dalle 11 alle 13 e dalle 14.30 alle16.30. I posti disponibili sono limitati, per questo è necessario tenere monitorati i canali social del progetto per potersi iscrivere in tempo.
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