Venerdì 11 dicembre, alle 18, in diretta streaming sul canale Youtube Europe Next e su facebook (pagine Europe Next e Comune di Ravenna) si terrà il terzo e ultimo appuntamento delle tre conversazioni online sull’Europa che verrà.
Il dibattito sarà incentrato sul tema “L’Ue del diritto tra compromesso e innovazione”; sono previsti gli interventi di Ouidad Bakkali, assessora alle Politiche europee, Marco Borraccetti (Unibo), Elisa Baroncini (Unibo), Federica Botti (Unibo); coordinerà i lavori Annalisa Furia (Dipartimento Beni Culturali – Unibo Ravenna).
I tre appuntamenti, con il coordinamento del professor Michele Marchi dell’Università di Bologna – dipartimento di Beni culturali del campus di Ravenna, rientrano nell’ambito del progetto Europe Next, coordinato dal Comune di Ravenna, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, realizzato in collaborazione con Libra e Villaggio globale, con il supporto scientifico dell’Università di Bologna – dipartimento dei Beni culturali e grazie ad una ampia rete di enti locali e associazioni di Ravenna e provincia.
Accademici, studiosi e professionisti si stanno confrontando sui temi europei secondo tre diverse prospettive: quella storica, quella giornalistica e quella giuridica.
Le conversazioni sono finalizzate a mettere in dialogo esponenti delle medesime discipline, ma di diverse generazioni, sull’attualità e sul futuro dell’Unione europea.
Tra gli obiettivi del progetto rientra infatti il confronto intergenerazionale e interculturale sulla cittadinanza europea e sul futuro dell’Ue; in questa ottica si è svolta inoltre la positiva esperienza di simulazione di Parlamento europeo che ha coinvolto un centinaio di ragazzi e ragazze degli istituti superiori e studenti universitari.
“Il dialogo tra generazioni è un filo conduttore del percorso di educazione all’Europa di quest’anno – ha affermato l’assessora alle Politiche europee Ouidad Bakkali – poiché abbiamo voluto creare un ponte tra gli entusiasmi, le percezioni e le riflessioni di chi ha vissuto e vive la cittadinanza europea in modo diverso, tra chi ha visto in tempo reale l’evoluzione dell’integrazione europea e chi vive oggi nuove opportunità e nuove sfide e guarda al futuro dell’Ue come al proprio”.
Questo post è stato letto 204 volte