Carla Vianello, Miss Mamma Evergreen 2017
CESENA. E’ stata la prima Miss Mamma Evergreen. Carla Vianello, veneta, è mamma di due figlie (Vanessa di 34 anni e Giada di 29) e nonna di di due nipoti: Matilde di 12 anni e Gabriel di 6.
Lei gioca nella nazionale di Miss Mamma. Come è andata?
“La ritengo un’esperienza positiva. Sono stata una delle prime ad inserirmi”.
Era una calciatrice?
“No. Forse da bambina avrò dato qualche calcio ad un pallone. Ero un maschiaccio. Poi i tempi erano diversi”.
In che senso?
“Una volta non c’erano telefonini. Si giocava in strada. Io, ancor di più, abitando a Venezia”.
Dove?
“A Cannaregio, vicino alla stazione”.
Come è la vita in laguna?
“Completamente diversa. Ci si conosce tutti. E’ una vita più calda. Non essendoci i pericoli delle auto i bambini possono correre senza problemi. Io ero sempre in movimento”.
Poi?
“Quando avevo diciotto anni siamo tornati sulla terraferma, a Mestre”.
Come e quando si è avvicinata al concorso?
“Nel 2009. Lavoravo in un ipermercato e una mia collega mi parlò di Miss Nonna e mi spinse a partecipare anche perché ero una sorta di nonna baby. Lo sono diventata quando avevo cinquant’anni”.
Quindi.
“Ho contattato la famiglia Teti che mi ha spinto a partecipare a Miss Mamma”.
Ha avuto problemi a mettersi in gioco?
“Assolutamente no. Credevo di essere timida, invece ho scoperto che la passerella mi piaceva tanto. Da quel momento non ho più smesso”.
Con quale filosofia?
“E’ un hobby. Quando partecipo non penso ad altro e mi lascio alle spalle tutti i problemi. Poi ho conosciuto tante donne e sono nate delle amicizie”.
Cosa serve per sfilare?
“Non è necessario essere modelle. Basta la simpatia, poi tutto viene da solo”.
Cosa prova in quei momenti?
“Non pensavo mi piacesse così tanto. Mi sento bella e importante. Ho l’impressione di poter trasmettere qualcosa”.
In mezzo a tutto questo è entrata a far parte della squadra di calcio.
“Quando mi è stato proposto mi sono buttata subito. Abbiamo avuto degli insegnamenti di base”.
In che ruolo gioca?
“In difesa. Ma mi piace correre e, se capita, cerco di fare gol. E’ divertente”.
Causa Covid vi siete dovute fermare. Quando si tornerà in campo lei ci sarà?
“La mia disponibilità c’è tutta. Prima però devo guarire da un problemino al ginocchio, niente di grave”.
Lei ha indossato anche una fascia importante. Cosa ha provato?
“Era il 2017. Non potrò mai dimenticarlo. Fra l’altro era la prima edizione di Miss Mamma Evergreen. Conquistare il titolo è stata una soddisfazione immensa. Volavo tre metri sopra il cielo”.
Quali sono i tratti distintivi del suo carattere?
“Sono semplice. Vado d’accordo con tutti perché accetto le persone per quello che sono. Però se devo dire qualcosa lo faccio, ma non dietro le spalle. A volte però mi rendo conto che era meglio se stavo zitta. Inoltre sono testarda”.
Rimpianti?
“Il mio matrimonio non è andato benissimo, ma non ho rimopianti perché mi ha dato due figlie stupende e quello vale più di tutto il resto. Ho il rammarico di aver trascurato il canto. Mi piace, ma da giovane mi sono concentrata solo sul lavoro e non ho coltivato questa passione. Solo dopo ho preso qualche lezione”.
Qualcun altro in famiglia canta?
“Mia sorella, lo fa per professione. Mia figlia invece ha fatto il percorso inverso al mio”.
In che senso?
“Io la spingevo ad andare a scuola di canto, ma le non lo volle fare. Adesso un po’ rimpiange quella scelta, anche perché il canto è diventato il suo secondo lavoro”.
Sogni nel cassetto?
“Sono in pensione. Ho un compagno da diciassette anni. Forse mi sposerò di nuovo. Ancora ci sto pensando”.
Le foto sono di Gloria Teti
Questo post è stato letto 201 volte