RAVENNA. Con la fine dell’anno la biblioteca Classense apre le porte a una nuova sezione a libero accesso, ospitata in un’apposita sala al secondo piano del complesso monumentale classense.
Lo spazio è stato oggetto nel corso dell’anno di un completo intervento di riallestimento, che ha permesso di ampliare sia le postazioni studio, con venti posti, sia i metri lineari a scaffale aperto, che accolgono una vasta raccolta di repertori e testi di letteratura classica, latina e greca.
La nuova sezione, composta da oltre tremila volumi, nasce con lo scopo di ricomporre e riorganizzare, secondo criteri biblioteconomici univoci e coerenti, opere e materiali di grande pregio e interesse filologico, che fino a questo momento erano rimasti inaccessibili al pubblico o collocati in modo eterogeneo senza intento di prossimità reciproca.
Studiosi, studenti o semplici curiosi amanti della classicità potranno così finalmente contare non solo su un’ampia varietà di repertori latini e greci a carattere generale (dizionari, thesauri, enciclopedie, storie delle letterature eccetera), ma anche su una grande scelta di edizioni internazionali, fra le più belle e accurate, contenenti opere della classicità latina, greca e bizantina, quali la Bibliotheca Oxoniensis curata dalla Oxford University, la Loeb Classical Library della Harvard University o le collane della casa editrice Les Belles Lettres, solo per citarne alcune.
Di grande rilievo anche la parte dedicata alla patristica greca e latina, e quindi alle opere dei Padri della Chiesa, rappresentata dall’eminente opera di Jacques-Paul Migne e dal Corpus Christianorum, che di fatto ne costituisce l’aggiornamento.
Gli utenti della sezione di Antichità potranno inoltre avvalersi di una specifica postazione Internet, corredata dai link diretti ai maggiori repertori classici open access, ossia ad accesso libero e gratuito.
Questo post è stato letto 200 volte