LUGO. Domenica 12 giugno a ScrittuRa festival a Lugo inizia alle 17 al Chiostro del Carmine Giorgio Ieranò ci porterà alla scoperta dei due modelli di femminilità della mitologia greca con “Elena e Penelope. Infedeltà e matrimonio” (Einaudi) in dialogo con Teoderica Angelozzi.
Da un lato Elena, l’adultera, la grande seduttrice, icona di bellezza e simbolo della potenza distruttiva dell’eros. Dall’altro Penelope, la moglie devota, consacrata dall’Odissea come monumento di modestia e di virtù coniugali. Tra mito, realtà, storia e letteratura, Giorgio Ieranò mette a confronto due immagini opposte del femminile. Due modelli che hanno attraversato i secoli ma che, forse, non sono poi così distanti. Creature straordinarie ed esemplari al tempo stesso, Elena e Penelope sono diventate figure chiave di ogni discorso sulla forza oscura del desiderio e sulle ambiguità nelle relazioni tra i sessi.
Alle 18, sempre al Chiostro del Carmine, il direttore d’orchestra e scrittore Francesco Pasqualetti ci porterà alla scoperta del tempo di Mozart a cui ha dedicato il romanzo “La regina della notte” (Rizzoli).
Alle 21 al Pavaglione ci sarà Andrea Marcolongo, l’autrice del besteseller “La lingua geniale” con “De arte gymnastica” (Laterza), in dialogo con Matteo Cavezzali. E se provassimo per una volta a ‘correre come correvano i Greci’? Amanti del running oppure no, una cosa è certa. Tutto è cambiato dall’epoca di Filippide a oggi – la tecnologia, la politica, la scienza, la guerra, il modo di scrivere, di mangiare, di viaggiare, persino il clima –, ma due cose sono rimaste invariate: i nostri muscoli e quei maledettissimi 41,8 km che separano Maratona dall’acropoli di Atene. Proprio quelli che ho intenzione di correre.
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