Parole, Dante e l’inatteso di Telmo Pievani a ScrittuRa

Ilaria Gaspari

LUGO. Lunedì 13 giugno per la penultima giornata di ScrittuRa festival a Lugo Giulio Ferroni (alle 17 al Chiostro del Carmine) ci porterà alla scoperta de “L’Italia di Dante” (La Nave di Teseo) in dialogo con Arnaldo Bruni.

Seguendo la traccia della Divina Commedia, e quasi ripetendone il percorso, Giulio Ferroni compie un vero e proprio viaggio all’interno della letteratura e della storia italiane: una mappa del nostro paese illuminata dai luoghi che Dante racconta in poesia.

Alle 18, al Chiostro del Carmine, la filosofa Ilaria Gaspari e la linguista Vera Gheno dialogheranno sull’arte di utilizzare le parole, moderate da Patrizia Randi. Guardiamoci intorno: quante sono le persone che intervengono nelle discussioni senza alcuna competenza specifica pensando di averla? Quanti criticano gli esperti con un «Io non credo che sia così» dall’alto di incrollabili certezze? Ci siamo abituati un po’ troppo a parlare e a scrivere senza fermarci prima un attimo a pensare, e rischiamo così di far sempre più danni. Perché le parole non sono mai solo parole, si portano dietro visioni differenti della realtà, tutte le nostre aspirazioni e le nostre certezze: ovvio che possano generare conflitti e fare male. Ma possono anche generare empatia e fare del bene, se impariamo a usarle meglio.

Alle 21 al Pavaglione uno dei più grandi divulgatori scientifici italiani, il filosofo della biologia, ed evoluzionista Telmo Pievani ci parlerà di “Serendipità, l’inatteso nella scienza” (Raffaello Cortina) in dialogo con Matteo Cavezzali. Quante volte ci è capitato di cercare qualcosa e trovare tutt’altro? Una compagna, un compagno, un lavoro, un oggetto. Agli scienziati succede sempre: progettano un esperimento e scoprono l’inatteso, che di solito si rivela assai importante. Questo affascinante fenomeno si chiama serendipità, dal nome della mitica Serendip da cui, secondo una favola persiana, tre principi partirono all’esplorazione del mondo. Nella storia della scienza le più grandi scoperte sono avvenute così. Qui però non troverete la solita lista di aneddoti, dalla penicillina ai raggi X al forno a microonde. Le più sorprendenti storie di serendipità svelano infatti aspetti profondi della logica della scoperta scientifica. Non è solo fortuna: la serendipità nasce da un intreccio di astuzia e curiosità, di sagacia e accidenti colti al volo. La serendipità, soprattutto, ci svela che non sapevamo di non sapere.

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