Costerà poco meno di tre milioni. Lavori dal prossimo anno
CESENA. Un altro importante passo in avanti per gli spazi culturali e museali di Cesena. La giunta ha approvato il progetto definitivo del nuovo allestimento del Museo Archeologico della città, collocato nell’ala della Biblioteca Malatestiana Antica, tra il Chiostro di San Francesco e la quattrocentesca Aula del Nuti.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto dall’architetto Paolo Bolzani – commenta Carlo Verona, assessore alla Cultura – a cui è stata affidata la progettazione. Il futuro allestimento consentirà di fare un viaggio nel tempo, dal Neolitico al Rinascimento, a cui si potrà partecipare attivamente attraverso la lettura tattile, la possibilità di manipolazione di copie di reperti e le audiodescrizioni. È un progetto davvero molto bello, che ci permetterà di valorizzare e promuovere ancora meglio il nostro patrimonio artistico”.
Il progetto prevede che l’immobile, nel rispetto dei suoi valori architettonici e storici, venga sottoposto a interventi edilizi per adeguarlo alla nuova destinazione d’uso e per garantirgli una piena e sicura accessibilità. Oltre ai nuovi allestimenti interni, verrà realizzato anche un nuovo ingresso da piazza Bufalini (tra la Biblioteca Malatestiana e Casa Bufalini) che, dotato di ascensore, sarà a servizio dell’intera area monumentale (Aula del Nuti, Biblioteca Piana, Corridoio Lapidario e Biblioteca Comandini). L’importo totale di questi lavori è quantificato in 2.490.000 euro che, sommati ad iva e spese per progettazione e direzione lavori, diventano 2.890.000 euro.
“Il progetto che abbiamo approvato – conclude Verona – è coerente con le proposte progettuali di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura pubblici da finanziare nell’ambito della Missione 1 del PNRR, per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura. Per questo candideremo il progetto ad ottenere un finanziamento di 500 mila euro. In ogni caso i lavori partiranno l’anno prossimo”.
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