Ora gli assunti sono cento (+ 22 nel 2022) e gli incassi salgono a 6,3 milioni
Federcoop Romagna nel 2021 ha assunto 7 nuovi addetti (5 donne e 2 uomini, età media di circa 40 anno), nel 2022 ha assunto 22 nuovi addetti (16 donne e 6 uomini, di età media di 38 anni), oggi ha 100 dipendenti (75 donne e 25 uomini, di età media di 46 anni) e una decina di collaboratori esterni. Nello stesso periodo anche il fatturato è cresciuto considerevolmente (dai 5,1 milioni nel 2020 ai 6,3 nel 2022, con una tendenza che si consoliderà ulteriormente nel 2023).
Questi i dati che saranno presentati martedì 8 novembre alle 9.30 alla Sala Nullo Baldini di via Faentina 106 a Ravenna (la sede di Legacoop Romagna) l’annuale assemblea dei soci di Federcoop Romagna, la realtà di servizi per le imprese di Legacoop Romagna.
Il programma prevede l’apertura dei lavori a cura di Cristina Montaguti, responsabile amministrativa, che espone i dati di bilancio al 30 settembre e la tendenza consolidata a fine anno 2022.
L’assemblea prosegue con Paolo Lucchi, amministratore delegato di Federcoop, con un intervento dal titolo “Innovazione al servizio delle imprese cooperative” in cui spiega i servizi, gli strumenti e le conoscenze più innovative che Federcoop Romagna può mettere a disposizione dei propri clienti per affiancarli in questo tumultuoso periodo socio-economico.
Alcuni dei servizi introdotti da Lucchi, saranno poi approfonditi, tra questi: gli adempimenti societari e la digitalizzazione (a cura di Cristina Pieraccini), comunicazione, eventi e relazioni pubbliche (a cura di Serenella Vasini), la certificazione di genere (a cura di Elena Zannoni), mobility manager (a cura di Roberta Michelazzi), cybersicurity (a cura di Luca Petrone) e il recente progetto “strumenti partecipativi” (a cura di Elisabetta Cavalazzi).
L’assemblea, presieduta dalla vice presidente di Legacoop Romagna Giorgia Gianni, è conclusa dall’intervento di Mario Mazzotti.
«In questi anni Federcoop Romagna — dice il presidente di Legacoop e Federcoop Romagna, Mario Mazzotti — si è affermata come un punto di riferimento per il movimento cooperativo, non solo a livello romagnolo, allargando la propria presenza, la gamma dei propri servizi e il numero di imprese che raggiunge. Il nostro obiettivo è di fare in modo che servizi alle imprese e attività di rappresentanza procedano uniti per un progetto coeso di sviluppo delle cooperative. Su questa linea continueremo a investire».
«La crescita di Federcoop Romagna – ha dichiarato l’aministratore delegato di Federcoop Romagna, Paolo Lucchi – è frutto di una scelta strategica: abbiamo deciso di affiancare con ancor maggior decisione le cooperative romagnole in questa fase che per alcune è stata di gestione dell’emergenza (prima del Covid, poi dell’aumento dei costi) e per altre è invece stata quella dell’innovazione di processo e di prodotto. Per farlo, abbiamo puntato su nuovi servizi che seguissero e, in alcuni casi anticipassero, le loro esigenze: progettazione finanziaria, progettazione industria 4.0, Welfare Coop; “Ti informo whatsapp”, l’Academy per la formazione di nuovi addetti paghe, il servizio di selezione del personale attraverso Randstad, l’osservatorio delle esigenze occupazionali delle cooperative romagnole, il percorso progettuale per la realizzazione di comunità energetiche».
Legacoop Romagna rappresenta circa 380 imprese associate nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, con un valore della produzione di oltre 6 miliardi di euro, 80 mila soci e oltre 23mila lavoratori.
Federcoop Romagna è il polo nazionale specializzato in servizi alle cooperative che fa capo a Legacoop Romagna. Al suo interno operano un centinaio di professionisti nei campi contabile, fiscale, legale, del lavoro, ambientale e della consulenza avanzata.
Questo post è stato letto 206 volte