Per il Cesena una rosa con troppi limiti

Problemi ci sono in tutti i reparti

CESENA. Ha ragione Giuliano Zignani che domenica sera, probabilmente preso dallo sconforto per il pareggio con la Fermana, ha scritto: “Se vuoi andare in B partite del genere non le puoi più giocare”. Purtroppo quella con la Fermana non è stata un caso isolato. Con Rimini e Torres le cose erano andate più o meno allo stesso modo, ma la vittoria aveva fatto nascondere la polvere sotto al tappeto. E’ vero che per arrivare primo bisogna vincere le partite sporche. Ma quelle devono essere un caso, non una costante. E, comunque, con le squadre di classifica medio bassa i tre punti si devono conquistare. Fabio Benaglia ieri ha scritto che con Fermana e Carrarese il Cesena ha conquistato due punti su dodici. Non è lo score di chi vuole vincere il campionato.

Le colpe poi sono molteplici. Indubbiamente c’è il problema portiere. Tozzo dimostra di avere dei limiti, ma non può essere una sorpresa. Se fosse stato un top non sarebbe stato svincolato. Però al momento è l’unica opzione dei bianconeri. Immaginiamo cosa potrebbe  succedere se avesse un raffreddore. Ma un po’ tutti i reparti hanno dei problemini, a partire dall’attacco. La delusione è Ferrante, ma c’è qualcosa che non va se gioca titolare Sphendi che è un giovane interessante, ma ancora acerbo e, comunque, non può essere la soluzione ideale per chi punta a vincere il campionato. 

Anche a centrocampo c’è qualcosa che non va, soprattutto se a metà campionato si scopre di essere dipendenti, o quasi, di Brambilla, altro giovane di belle speranze, ma che nessun allenatore, in fase di programmazione della stagione, punterebbe su di lui come regista.

Al netto di quanto sopra la cosa che conta (purtroppo) è che si allarga la forbice con la Reggiana che ora ha sette punti di vantaggio. E, nello stesso tempo, l’Entella ha appaiato i bianconeri. Ed ora? E’ ovvio che l’obiettivo deve essere la promozione diretta perché i play off sono un terno al lotto e in serie C ancora di più. Nello stesso tempo è chiaro che la squadra andrà rinforzata. Però in questa fase la società può anche fare una scelta in prospettiva. Se era caldissima la corsa per il primo posto sarebbero serviti rinforzi pronti. Ma in gennaio è difficile trovarne uno bravo e in condizione. Chi potrebbe essere in grado di fare la differenza per un motivo o per l’altro non gioca e rischia di essere a corto di condizione. Perciò servirebbe un po’ di rodaggio che però, alla luce della situazione attuale, potrebbe essere concesso. Resta però da trovare il giocatore giusto. 

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.