Oscar De Summa
RAVENNA. Manualetto, format creato nel 2022 da DENARA, studio d’architettura, e Studio Doiz, associazione culturale, entrambe giovani realtà ravennati, nasceva con una scommessa un po’ folle.
È possibile vivere qui ed ora un luogo simbolico e dimenticato della città di Ravenna, la sua Darsena? È possibile creare dal basso un “villaggio temporaneo” e situazionista, capace di mostrare a tutti le potenzialità di un luogo altrimenti bistrattato e oscuro?
L’anno scorso, per una settimana, il grande successo del festival aveva mostrato che era possibile, e quest’anno, grazie all’aiuto economico di Avviso Youz Officina della Regione Emilia-Romagna, al Comune di Ravenna e a tantissimi sponsor privati, Manualetto 2023 prova a rilanciare la sfida, ingrandendosi nello spazio e allungando la programmazione culturale a tre fine settimana. Inoltre, per questa edizione, nella vicina Area Tempus si potrà bere e mangiare grazie alla collaborazione con Darsenale Bizantina Brewpub, CISIM e Tiche Piada.
Si parte venerdì 22 settembre, alle 18, con l’apertura ufficiale di Manualetto 2023 – che quest’anno sarà ospitato in un padiglione di ponteggi appositamente progettato dai DENARA. Gli architetti Francesco Rambelli, Nicolò Calandrini, Mirko Tavaniello Boresi e Federico Lucchi, assieme a Lorenzo Carpinelli e Iacopo Gardelli di Studio Doiz, racconteranno la nascita e gli obiettivi di Manualetto 2023. Modera l’incontro il giornalista Federico Savini di Settesere. A seguire, si terrà il brindisi inaugurale con gli sponsor che hanno reso possibile il progetto.
La prima giornata del festival è dedicata alla musica. Apriranno le danze, alle 21, i Clever Square, gruppo ormai storico del territorio, capeggiato da Giacomo D’Attorre. Da più di 15 anni, con formazioni diverse, D’Attorre porta avanti un singolarissimo progetto musicale, che definire indie o lo-fi sarebbe riduttivo. Ballate e melodie nostalgiche che attingono dal meglio della produzione americana indipendente, come dimostra anche l’ultimo album Secret Alliance, uscito lo scorso aprile per Bronson Recordings.
A seguire, alle 22.30, il live degli Opez, singolare duo elettroacustico formato da Massi Amadori, alla chitarra, e Francesco Giampaoli al contrabbasso. Suoni di legno e di corde, i loro, a metà strada fra un film di Sergio Leone e una colonna sonora di Angelo Badalamenti. In attesa del loro nuovo album, in uscita per la tedesca Agogo Records il prossimo novembre, a Manualetto sarà possibile ascoltare in anteprima qualche nuovo pezzo.
Passiamo quindi a sabato 23 settembre. La giornata si aprirà alle 18.30 con un mostro sacro del teatro di narrazione italiano: Oscar De Summa. De Summa porterà a Manualetto, per la prima volta a Ravenna, un suo monologo ormai classico, intitolato Stasera sono in vena. Uno spettacolo amaro e ironico che precipita lo spettatore in Puglia, negli Ottanta, durante l’adolescenza dell’autore. Un testo intelligente e doloroso, dalle mille voci, che parla di droga, di Sacra Corona Unita, di rinascita umana dopo una stagione all’inferno.
Chiuderanno la serata, alle 21.30, l’estro e la poesia di un fuoriclasse assoluto come Giacomo Toni, già ospite della scorsa edizione di Manualetto, ma quest’anno in formazione arricchita assieme al batterista Daniele Marzi. Sarà l’occasione di ascoltare uno dei set più energici e travolgenti del cantautorato italiano – set che, non a caso, prende il nome di Piano Punk Cabaret.
Arriviamo infine alla giornata di domenica 24 settembre, dedicata al cinema. Alle 21 è prevista la proiezione del film Leningrad Cowboys Go America di Aki Kaurismäki: road movie travolgente, tra i più amati dai fan del regista finlandese, che nel 1989 lo rese famoso in America e nel mondo. La proiezione è a cura di Filippo Perri, che introdurrà, con la consueta e simpatica perizia, la visione.
Ricordiamo infine che tutti gli eventi sono a entrata libera e che, in caso di pioggia, si terranno al CISIM di Lido Adriano, previa comunicazione.
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