12 Novembre 2025
RAVENNA 10/11/2025. RAVENNA FESTIVAL - TRILOGIA D' AUTUNNO. Prova generale Alcinia.

(ph. Zani-Casadio)

RAVENNA. È con la prima di Alcina che prosegue la Trilogia d’Autunno: giovedì 13 novembre, alle 20, debutta sul palcoscenico del Teatro Alighieri di Ravenna la seconda nuova produzione del trittico händeliano ideato per coronare Ravenna Festival 2025.

Come per Orlando che ha aperto la Trilogia, l’allestimento è firmato a quattro mani da Pier Luigi Pizzi, che cura regia, scene e costumi, e Ottavio Dantone, al clavicembalo e alla direzione di Accademia Bizantina. Alcina prosegue così il viaggio attraverso l’epica cavalleresca di Ariosto nella visione musicale di Händel, che in questo caso si concentra sulla potente fata che dà il titolo all’opera e le cui arti magiche sono in grado di trasformare una desolata isola in un regno di delizie. Tra inganni e disvelamenti, innamoramenti e repentini abbandoni, Alcina incarna perfettamente la ricerca della meraviglia e dell’emozione del teatro musicale barocco. 

L’incanto si rinnova con Orlando venerdì 14 e con Alcina sabato 15, sempre alle 20, mentre domenica 16 novembre alle 17 il percorso si conclude con il suo Messiah, oratorio in lingua inglese affidato ad Accademia Bizantina diretta da Dantone e al Coro della Cattedrale di Siena Guido Chigi Saracini preparato da Lorenzo Donati. 

I ruoli della fata Alcina e del cavaliere Ruggiero sono affidati rispettivamente a Giuseppina Bridelli ed Elmar Hauser, mentre Delphine Galou è Bradamante, promessa sposa del paladino che raggiunge l’isola nascondendosi sotto l’identità del fratello Ricciardo, accompagnata dal confidente Melisso (Christian Senn). La sorella di Alcina, Morgana, è interpretata da Martina Licari e il capo delle sue guardie Oronte è Žiga Čopi. In scena anche Giacomo Decol come Amore, trait d’union fra le due opere. Per entrambe le opere, Oscar Frosio e Matteo Letizi curano rispettivamente luci ed editing video.

“Dopo appena due anni dall’Orlando, Händel tornò ad attingere al poema di Ariosto, un capolavoro perfetto per il teatro barocco – spiega Ottavio Dantone – In Alcina, il compositore non solo sfrutta di nuovo la possibilità di creare situazioni capaci di intrigare il pubblico dell’epoca, molto sensibile alle macchinerie e a tutti i possibili effetti speciali, ma torna anche a uno stile meno innovativo, uno stile che potremmo definire ‘pre Orlando’. Pur mantenendo una certa agilità drammaturgica, egli recupera la consueta struttura formale aria-recitativo rispettando i ‘da capo’ e quindi quei momenti che oggi per la loro staticità potrebbero mandare in crisi la regia, ma che allora erano i più attesi dal pubblico. Tagliare un ‘da capo’ infatti era impensabile se non per ragioni drammaturgiche e narrative decisamente stringenti. Ma al di là della forma, siamo di nuovo di fronte a un’opera perfetta.”

“Ottavio è musicista scrupolosissimo nel rispetto dello stile del compositore, capace sempre di trovare le ragioni della musica, ma possiede anche un profondo senso del teatro – sottolinea invece Pier Luigi Pizzi – Con lui trovo sempre un punto d’incontro e le soluzioni giuste per rendere più fluida la drammaturgia. Mi piace ascoltarlo alle sue prove musicali mentre spiega ai cantanti le idee, le intenzioni, i significati e i colori presenti in ogni battuta: sono arrivato a Ravenna un paio di giorni in anticipo proprio per seguire quanto lui suggeriva agli interpreti e trovare così uno stile condiviso”. Uno stile che punta anche a conferire piena umanità ai personaggi, “che siano concreti, vivi perché ci sono gli affetti, la passione, il dolore, la sofferenza, la gelosia, la solitudine e soprattutto il mal d’Amore – continua il regista – La musica suggerisce questi sentimenti, con forza e verità: il personaggio non ha bisogno di una corazza per trovare la sua statura di eroe, ma deve esprimere con energia il proprio carattere”.

La Trilogia d’Autunno 2025 è realizzata con il sostegno del Comune di Ravenna, della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna; Eni è partner principale di Ravenna Festival.

Info e prevendite 0544 249244 www.ravennafestival.org 

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