Risposta di Vittorio Merlo: ”Ciao e grazie per questa chiacchierata e per le belle parole sulla mia musica e le mie canzoni. Prima di tutto c’è un legame familiare, perché mio padre aveva origini romagnole da parte materna. Mia nonna dopo essersi sposata si trasferì a Milano con mio nonno ma veniva dalla Romagna, nella zona tra Forlì e Predappio.
Ho incontrato Vittorio Merlo attraverso le infinite vie del web e probabilmente non a caso, in quanto Vittorio viene definito anche “il cantastorie della rete”. Infatti è anche grazie alla rete che deve gran parte della sua notorietà sia in Italia che all’estero.
Vittorio mi ha fatto ascoltare il suo ultimo brano “ C’è ancora tempo” e sinceramente questo suo ultimo lavoro mi è piaciuto. Il tema del tempo ricorre spesso nei testi di Vittorio Merlo e in effetti quello del tempo è un tema fondamentale nella vita di ciascuno di noi. Siamo tutti affannati dall’urgenza di non avere abbastanza tempo per vivere, per lavorare, per guardare, per pensare e per amare.
“Gli uomini sognano e le donne camminano. Sogni e passi svaniscono come l’acqua diventa vapore. Passi e sogni si uniscono, ossigeno e carbone. Gli uomini sognano, basta un soffio per farli volare……. le donne non si fidano più dei sogni dei loro aviatori. Gli uomini sognano e le donne camminano…..”
Vittorio invece scrive nel suo testo che c’è ancora tempo e ce n’è soprattutto per le cose e i piaceri semplici e belli che la vita ci offre. Il suo è un testo attento e profondo, al di là della apparente semplicità dei concetti espressi.
Inoltre di Vittorio mi colpisce la tonalità della sua voce. Ha un timbro fresco, giovanile e pulito. E’ una voce che arriva chiara e trasparente come i concetti dei suoi testi.
Merlo è un cantautore che da Milano si è trasferito in Lussemburgo dove svolge l’attività di bibliotecario presso la Corte di giustizia dell’Unione Europea. Parallelamente coltiva l’amore per la musica che gli sta dando importanti soddisfazioni. Infatti fra le sue canzoni c’è il brano intitolato: “Ferrari” che è un inno al mito del Cavallino rosso e che è stata pubblicata in Austria dalla casa editrice Veritas per “Insieme A2+”, libro per studenti di lingua tedesca che studiano l’italiano, con tanto di cd allegato. Ma è anche grazie alla rete che la sua musica si è divulgata e continua a farlo.
Vittorio Merlo è un chansonnier, sostenuto nei suoi lavori dal chitarrista Riccardo Zappa, con il quale ha realizzato un altro brano molto bello che è “ Buongiorno Buonasera”.
“E’ l’odore del mare che accompagna i miei sogni, nascono ad est insieme al sole. Le finestre delle case rispecchiano i colori delle barche che si lasciano cullare. Ormeggiate nelle cale dell’isola di Creta…..” e qui in mezzo alle parole di Vittorio, gli accordi di Riccardo Zappa realizzano una delicata magia che accarezza i sensi, proprio come il vento del mare.
Ma dall’incontro con Vittorio Merlo, scopro un ulteriore particolare che mi incuriosisce, oltre alla qualità della sua musica.
Questo particolare è la Romagna.
-Così gli chiedo: “ Ciao Vittorio, vuoi raccontarmi che cosa è che in qualche modo ti lega alla Terra di Romagna?”.
-Risposta di Vittorio Merlo: ”Ciao e grazie per questa chiacchierata e per le belle parole sulla mia musica e le mie canzoni. Prima di tutto c’è un legame familiare, perché mio padre aveva origini romagnole da parte materna. Mia nonna dopo essersi sposata si trasferì a Milano con mio nonno ma veniva dalla Romagna, nella zona tra Forlì e Predappio. Nei racconti di mio padre c’erano spesso riferimenti alle vacanze in Romagna e da bambino anch’io sono stato qualche volta in zona a visitare i parenti . Poi grazie al MEI sono venuto varie volte a Faenza nel 1999 e poi nel 2005. Ho anche fatto un paio di concerti in zona grazie alla passione che guidava l’indimenticabile Valter dell’Osteria della Sghisa che con il suo socio mi ha chiamato a presentare le mie canzoni all’Osteria e poi al Bagno Azzurra di Lido Adriano. Ricordo con piacere che se gli chiedevo un bicchiere di bianco mi serviva orgoglioso il Pignoletto, perché si doveva bere esclusivamente romagnolo…
Anche nei miei dischi c’è un po’ di Romagna, nel mio nuovo lavoro è fondamentale l’apporto di Riccardo Zappa che è originario di Forlì, seppur milanese di adozione, e nel mio secondo CD “Aicha.it” suona Pier Mingotti che, oltre ad essere uno dei migliori bassisti italiani, è un romagnolo doc.”
-Inoltre gli rivolgo un’altra domanda: “ Vuoi dirmi come vedi tu la Romagna e i Romagnoli da lontano, oltre i confini nazionali? Cosa ha di buono e cosa di meno buono questa Terra che è sempre stata generosa nel partorire artisti ed eccellenze?”
-Risposta di Vittorio Merlo: “La Romagna è conosciuta nel mondo per la musica, il cibo, il carattere sanguigno della gente, diciamo bonariamente che i romagnoli non sono tutti giusti , sono un po’ matterelli e questo li rende molto simpatici, soprattutto agli artisti. Credo che Fellini abbia contribuito molto a far conoscere la Romagna in questo senso. Poi naturalmente c’è il mare, molti lussemburghesi, come i tedeschi, vengono e tornano molto volentieri in vacanza nelle riviera romagnola”. “.
-E ancora gli chiedo: “ La Romagna ha una grande tradizione sia letteraria che musicale e tu ti sai muovere bene in entrambe le arti, allora non hai mai pensato di dedicare un brano alla Romagna, esattamente come è avvenuto per la Ferrari. Maranello e Modena non sono poi così distanti dalla Romagna. Tua nonna paterna era romagnola, ma anche la mamma di Enzo Ferrari era romagnola e precisamente di Forlì.”
-Risposta di Vittorio Merlo: “Vedi che questo mio amore per la Ferrari deve avere anche delle radici nel mio sangue romagnolo , perché anche mia nonna era di Forlì… e Ferrari non è veramente un inno ma una vera canzone d’amore, forse l’unica canzone d’amore che ho scritto. Per ora la Romagna non è ancora entrata nelle mie canzoni ma non lo escludo affatto, sono stato ancora l’anno scorso a Ravenna e ho una cugina che ha sposato un agricoltore romagnolo e da Milano si è trasferita ormai da anni a Cervia quindi mai dire mai”. “
Concudo questo interessante incontro augurando a Vittorio grandi ispirazioni e grandi consensi presenti, prossimi e futuri.
L’intero ep “C’è ancora tempo” è ascoltabile su soundcloud al seguente link:
https://soundcloud.com/vittorio-merlo/sets/c-ancora-tempo-vittorio-merlo
e per ogni canzone c’è un video su YouTube realizzato dallo stesso Vittorio e visibile in questa playlist:
http://youtu.be/j1REjbPzZ0k?list=PLDVQoJ8L1sGzXCt0zp6XWGfKyCW6ZSUno
Sito web: http://vittorio.merlo.lu/
Youtube: http://www.youtube.com/user/merlovit
Facebook: http://www.facebook.com/vittorio.merlo
Deezer: http://www.deezer.com/artist/1563168
Twitter: https://twitter.com/VittorioMerlo
Spotify: https://play.spotify.com/artist/6B0r2tuJF1XQW22rIIg6Qi
Rosetta Savelli
7 maggio 2015
Su FB si trova il comunicato sul nuovo lavoro musicale in salita nalla classifica Indie Music Like e pubblicata anche nella compilation culturale della SACEM, si tratta di una vera autoproduzione al 100% senza distribuzione delle major.
Qui c’è il video:
“C’É ANCORA TEMPO” è il primo singolo estratto dall’omonimo ep di VITTORIO MERLO, il cantautore-bibliotecario milanese residente da 20 anni in Lussemburgo
Il brano come il disco, invita a riprendersi il proprio tempo, a ridiventarne padroni. Una visione ottimista in un mondo che va ormai troppo di fretta.
In un periodo di crisi, per molti apparentemente senza prospettive, in cui spesso si va troppo di fretta, questo nuovo lavoro di Vittorio Merlo vuole essere un richiamo a fare due passi indietro per dedicarsi a se stessi e trovare la forza per ripartire. C’è ancora tempo per una chiacchierata ma anche per una dormita, per una passeggiata o per leggere un libro, e se guardandosi allo specchio, si scopre che non siamo quello che vorremmo, c’è ancora tempo per andare a cercare una meta perduta, per staccare una foto, per una ritirata o addirittura per rifarsi la vita. C’è ancora tempo per ogni cosa… dipende solo da noi, dal saperlo ritrovare: il tempo.
Questo nuovo lavoro di Vittorio Merlo è distribuito
su tutte le principali piattaforme musicali digitali ed è stato realizzato con la collaborazione musicale e gli arrangiamenti di Riccardo Zappa, la partecipazione di Patrick Bessire all’accordéon e di Petra Merlo all’oboe. Ogni canzone è accompagnata da un videoclip, realizzato dallo stesso Vittorio e disponibile in streaming su YouTube.
La SACEM lussemburghese (equivalente della SIAE italiana) ha riconosciuto il valore culturale del progetto con un sostegno economico e il progetto è stato anche in parte finanziato dalla raccolta fondi (crowdfunding) lanciata con successo da Vittorio Merlo su Eppela.com a fine 2014 che ha trovato diversi sostenitori in tutta Europa.
Il progetto è stato presentato in anteprima europea in Lussemburgo il 7 marzo da “Culturando”, un luogo aperto di recente nel quale la cultura e il vino italiani si incontrano per soddisfare le esigenze dei tanti amanti delle nostre atmosfere nel Granducato, al centro dell’Europa, dove Vittorio vive con la sua famiglia da più di 20 anni.
Il CD è stato presentato in Italia a Milano da Eataly il 27 marzo, sul palco di quello che una volta era il Teatro Smeraldo, a due passi dal quartiere di Brera-Garibaldi, dove Vittorio è nato e cresciuto.
L’intero ep “C’è ancora tempo” è ascoltabile su soundcloud al seguente link:
https://soundcloud.com/vittorio-merlo/sets/c-ancora-tempo-vittorio-merlo
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