Monito a chi ci governerà! Siamo stati illusi con il proposito del Risanamento dei Conti Pubblici che però non è avvenuto, ed anzi sono stati rovinati anche i Conti Privati, laddove nessuno era mai riuscito dal Dopoguerra ad oggi; oggi è distrutto il tessuto della Imprenditorialità italiana a tutti i livelli.
Un fantasma si aggira per l’ITALIA: la PAURA!
Chiudono le Imprese, scompaiono le Botteghe artigiane, abbassano le saracinesche i Negozi, viene fiaccata la voglia di intraprendere, viene terrorizzata la voglia di investire.
Siamo al collasso! Un collasso che ha colpito anche Forlì. Città morta, si dice, dal Centro storico all’Aeroporto, ed è vero.
Crollo di tutto, tranne dell’arroganza del Potere a tutti i livelli e dell’Incapacità a trovare soluzioni.
Avevamo chiesto l’aliquota minima del 4/1.000 anzichè il 5,5/1.000 per l’IMU prima casa e per l’IMU sulla prima casa in comodato ad uno stretto congiunto; avevamo pure chiesto per la casa locata con contratto calmierato alle Famiglie di inquilini meno abbienti il 4/1.000 anzichè il 9,8/1.000. Richieste vane.
Risultato: mercato bloccato e crollo degli investimenti nel mattone. Il volano generato dall’Edilizia si è inceppato e sta trascinando al ribasso tutta l’economia: non gira il denaro, ne soffrono i Cittadini, ne soffrono le Associazioni di categoria. Nell’anno in cui ricorrono gli ottant’anni dalla sua costituzione la stessa Associazione della Proprietà Edilizia rischia di rimanere strangolata da questo meccanismo perverso che allontana, anzi spaventa e distoglie ogni possibilità di investimento nell’immobiliare.
Il presidente, Carlo Caselli, da venticinque anni al Servizio dell’A.P.E. dichiara che sarà costretto a chiedere la dilazione nel
versamento delle Ritenute e Tasse per cercare di salvare un’Associazione storica per Forlì.
DI TROPPE TASSE SI MUORE, LO RIESCE A CAPIRE CHI CI GOVERNA E CHI CI AMMINISTRA?
Carlo Caselli
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