Avvocato Ghini, ci parli di lei
“Sono nato nel 1964 a Forlì e faccio l’avvocato. Ho studiato al Liceo Classico e sono laureato in Giurisprudenza. Ho prestato il servizio militare nell’Arma dei Carabinieri. Poi, ho preso un Master in diritto commerciale internazionale all’Università di Buckingham, in Inghilterra e ho lavorato per un breve periodo a Londra. Sono stato capo Scout per molti anni. Mi piace cucinare e fare le tagliatelle a mano. Da giovane ho giocato a calcio nell’Edelweiss e a pallacanestro nella Fulgor, ora invece mi piace andare a correre e giocare a calcetto. Sono un tifoso della FulgorLibertas, abbonato da trent’anni. Mi piace ascoltare la musica, specialmente l’opera, e appena posso vado a teatro. A Forlì, ma anche al Bonci di Cesena, oppure a Ravenna e Bologna”.
Ci parli della sua famiglia
Ho tre figli. Giacomo, Pietro e Carlotta, rispettivamente di 17, 14 e 8 anni. I primi due studiano al Liceo Classico, l’ultima frequenta le Elementari. Mia moglie, Annalisa, è un’insegnante di inglese.
In politica si scende o si sale?
“Direi che si entra, più che altro. E’ un modo di cercare di dedicare tempo e risorse ad un miglioramento della società”.
Perché questa scelta di candidarsi?
“Volevo finirla col mugugno e con il lamento. E’ un momento in cui c’è bisogno delle risorse di tutti. Il panorama politico non offre delle reali possibilità di cambiamento e ho intravisto nella lista Fare Per Fermare Il Declino l’unica possibilità concreta per il futuro del nostro paese. Diversamente, non vedo un futuro molto roseo per i miei figli”.
Come giudica la scelta di Oscar Giannino di entrare in politica?
“La giudico molto positivamente. Ha fatto bene, sta dando una possibilità agli elettori delusi, ai veri progressisti, ai veri riformatori e ai giovani”.
Cosa vuol dire agli elettori?
“Molto semplice. Se sono contenti della loro situazione, hanno un’ampia scelta, da destra a sinistra. Se non lo sono hanno a disposizione un voto per fermare il declino”.
Gli elettori sono delusi: perché dovrebbero andare a votare?
“Non votando si lascia la scelta nelle mani di altri. Lamentarsi è inutile se non segue un’azione”.
Cosa serve secondo lei agli italiani ed al nostro territorio?
“Serve l’applicazione di almeno tre punti della nostra lista. Agli italiani la fiducia di poterli mettere in pratica”.
Un voto alla politica italiana
“Del tutto insufficiente, i politici che già conosciamo sono fuori dal mondo. E soprattutto l’ora di rinnovare è questa, non un’altra”.
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