Un turismo alla portata di tutti, pensato soprattutto per anziani, persone affette da deficit motori e soggetti con problemi di salute. E’ questo il cuore del progetto “Turisan” che vede impegnati i Comuni dell’Unione Valle del Savio con il piano “Cesena e Valle del Savio in libertà”.
È un’operazione che coinvolge diversi attori del territorio per rendere strutture ricettive, percorsi e ambienti più facili da fruire da parte di anziani e soggetti con problemi motori. Il progetto Turisan si rivolge innanzitutto alle persone che esprimono criticità funzionali: oltre 120 milioni di individui, nella sola Europa, rientrano in questa macrocategoria: diabetici, obesi, cardiopatici, solo per fare alcuni esempi, i quali spesso non lasciano i propri territori di residenza, se non hanno la certezza di ciò che li aspetta nei luoghi di destinazione in termini di strutture ricettive adeguate, alimentazione appropriata alle proprie necessità, cure mediche al bisogno.
Intercettando questa grossa fetta di turisti “speciali” si possono così predisporre pacchetti turistici predefiniti “personalizzabili, cioè “flessibili”, modificabili e componibili da parte del cliente con riferimento alle proprie specifiche esigenze. Così facendo si creerebbe un nuovo tipo di turismo per la zona del cesenate, andando a incrementare una fetta di mercato in grande sviluppo e garantire opportunità per gli operatori del settore.
La declinazione dell’offerta è la più disparata: dall’ambito sportivo-escursionistico, ai percorsi enogastronomici e al settore del benessere e delle terme; tutti settori nei quali il territorio della Valle Savio eccelle anche fuori dai confini regionali. I punti qualificanti del modello sono la costruzione di una rete di strutture sanitarie-assistenziali a supporto dei bisogni particolari espressi dai turisti e la definizione dei percorsi di accesso alle cure; oltre alla definizione di modalità per la partecipazione da parte delle strutture turistiche alla rete delle “buone pratiche di accoglienza” e la promozione dell’integrazione operativa e della coesione territoriale fra i comparti sanità e turismo per la presa in carico “globale” delle problematiche di questi turisti.
L’Unione dei Comuni ha così approvato un atto di indirizzo per aderire al progetto “Cesena e Valle del Savio in libertà” presentato dall’associazione di volontariato Turisan, impegnandosi a promuovere la rimozione delle barriere che rendono difficile la permanenza di persone in precarie condizioni di salute, in luoghi di villeggiatura fornendo così reti di servizi che consentano adeguate forme di informazione, accoglienza e continuità delle cure.
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