L’estate della cultura romagnola non può prescindere dal Ravenna Festival, e proprio da lì partiamo per una nuova occhiata sugli eventi del nostro territorio in questa parte centrale di giugno.
Ovviamente si sta parlando di una rassegna che andrebbe approfondita nella sua totalità (per i dettagli basta dare uno sguardo a www.ravennafestival.org) ma in questo frangente segnaliamo almeno due eventi. Il primo, sabato 13 giugno (ore 21.30 al Pala de André), vede protagonista un gigante della danza contemporanea, Michael Clark, che con la sua Company porta in scena la coreografia “animal / vegetable / mineral”. Ex enfant terrible della danza inglese, Clark ha modellato nel tempo la sua vena punk in una guaina bizzarra e personalissima. In cerca di una conciliazione stridente tra l’algida eleganza del danzatore classico che fu al Royal Ballet e la furia iconoclasta di allievo di Karole Armitage, Clark è un creatore di danze selvagge ma con tocco glam, sempre più vicine al graffio pittorico.
E sicuramente interessante è l’appuntamento, sempre al de André, di sabato 20 giugno (ore 21), quando l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Pietro Mianiti, eseguirà “60 anni di sigle Rai”, con lo special guest Danilo Rea al pianoforte. Chi è nato prima della televisione commerciale ha legato i propri ricordi alle musiche delle trasmissioni Rai: dal Guglielmo Tell di Rossini che apriva la giornata di programmazione, al finto Rinascimento della Chanson balladée di “Almanacco del giorno dopo”; dall’Aria sulla quarta corda di Bach divenuta un evergreen grazie a Quark, alla Toccata di Pietro Domenico Paradisi che dava suono alle immagini fisse dell’Intervallo; dalle sigle di varietà come Rischiatutto o Canzonissima, a quelle dei primi cartoni animati giapponesi o di sceneggiati come Sandokan e Pinocchio.
Da non perdere, a nostro avviso, sarebbe poi, sabato 13 e domenica 14 giugno (ore 18.30) a Monte Battaglia di Casola Valsenio lo spettacolo “Pilade/montagne”, che la compagnia Archivio Zeta dedica a Pier Paolo Pasolini. Prosegue il lavoro sulla memoria attraverso il corpo a corpo con la parola che Archivio Zeta dagli anni zero porta avanti con ostinazione. Ogni nuova elaborazione drammaturgica rappresenta per il gruppo un autentico viaggio dentro a una visione del mondo, in cui i testi classici riescono a riformare radicalmente il canone all’insegna del contemporaneo. Con il Progetto “Pilade/Pasolini” affrontano oggi, a quarant’anni dalla sua morte, l’omonima opera del poeta-regista, figura centrale della nostra cultura che ha saputo segnare un’epoca, un regista geniale, un saggista inesauribile. Prenotazione obbligatoria su www.archiviozeta.eu o al 334 9553640.
Naturalmente anche la spiaggia in questo periodo è molto attiva, e se si vuole trascorrere una serata alla scoperta di nuove band ecco, tra i tanti, il concerto che il bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna propone martedì 16 giugno (ore 21.30, gratuito), protagonisti i giovani cileni Föllakzoid. Questi sono quattro “guerrieri psichedelici” che vengono da Santiago, dove dal 2008 praticano l’arte del rock e della sua capacità di indurre in stati di trance, dialogando direttamente con altri luoghi, tempi e dimensioni. La band ha pubblicato il primo lavoro nel 2009, ma è la pubblicazione del loro secondo album, “II”, nel 2013, sulla nota etichetta di Brooklyn Sacred Bones, a catapultarli all’attenzione mondiale e a mettere in risalto la loro personale versione di psichedelia. Ora però è tempo del nuovissimo disco, “III”, sempre su Sacred Bones.
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