Ulivi, come e quando proteggerli dal gelo

ulivi_protezioniSpesso capita, buttando l’occhio in qualche giardino nel periodo invernale, di vedere qualche ulivo curiosamente fasciato, nella parte del tronco da un rivestimento chiaro, che può sembrare, ad un occhio non esperto, un telo di plastica o un tessuto. E’ opportuno, quindi, per chi possiede piante di questo tipo, sapere realmente l’entità della sofferenza dell’ulivo, generata dal freddo e le opportune azioni da intraprendere.

“E’ evidente – spiega Fausto Peron – che l’ulivo teme il gelo, ma è importante sapere che una gelata notturna sporadica non causa nessun problema: i rischi sono reali, invece, quando siamo di fronte a periodi prolungati di freddo intenso (oltre i 10 giorni) in cui le gelate notturne non svaniscono durante il giorno, ma perdurano costantemente su tutto l’arco della giornata stessa. In questi casi è veramente consigliabile fasciare il tronco degli ulivi con un materiale definito tessuto non tessuto, acquistabile in punti vendita specializzati come sono, per esempio, i Consorzi Agrari”.

Per quanto concerne gli ulivi a dimora nei vivai di Fausto Peron, per mantenerne il vigore, oltre alle citate coperture a fronte di climi particolarmente rigidi, vengono effettuati due trattamenti a base di rame: il primo a inizio inverno con lo scopo di fortificare la pianta, il secondo a fine febbraio/inizio marzo, al fine di fermare casi di vegetazione anticipata, a fronte dei primi tepori, che risulterebbero alquanto dannosi, in caso di possibili gelate successive.

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Gigi Mattarelli

Gigi Mattarelli è legale rappresentante dell'agenzia di pubblicità Grafikamente, oltre che giornalista pubblicista da circa 30 anni, con una predilezione spiccata per la comunicazione sociale. E' direttore responsabile della rivista "Percorsi Solidali" edita dalla stessa Grafikamente, che da quasi 10 anni racconta storie di volontariato, cooperazione e associazionismo locale. Nel tempo libero dà sfogo alle sue grandi passioni, ovvero la bicicletta, il tifo per l'Inter e la venerazione per un gruppo musicale "cult" italiano, i Nomadi. E' autore dei volumi "C'era un volta un re bisre, bisconte, binè..." che ricorda la figura di don Amedeo Pasini, "Forlì&dintorni su due ruote" (ovvero 20 percorsi in biciletta alla scoperta della Romagna). "Il ruggito del Leone" (dialoghi con Romano Baccarini), "Un sorriso contagioso" (che racconta la storia di Luca Berardi, atleta forlivese campione di nuoto e sci nordico) e "Innamorata di Dio. Bendetta Bianchi Porro raccontata ai ragazzi".