Turismo – L’Assemblea Regionale ha approvato la nuova legge voluta da Corsini

«Si punta su valorizzazione delle destinazioni insieme ai prodotti di eccellenza dei territori»

andrea-corsini
L’ assemblea regionale ha approvato la nuova legge sul turismo proposta dall’ assessore Andrea Corsini a 17 anni di distanza da quella, all’ epoca innovativa, introdotta da Vasco Errani. «Si tratta di una svolta, l’ inizio di un nuovo film per il turismo regionale – ha commentato l’ assessore -. Le modifiche sono diverse, del resto dopo 17 anni di una legge che ha fatto la storia e che ha consentito al sistema turistico di rimanere su livelli di eccellenza, era necessaria una revisione». La nuova proposta, pur mantenendo principi quali il co-fi nanziamento dei Club di prodotto e il rapporto tra pubblico -privato, si propone di stimolare il marketing territoriale. «Si tratta di una legge nuova, che passa da un impianto rigido, costruito sulle eccellenze di ogni realtà, ad una commistione tra le destinazioni, in un’ ottica di Area Vasta. Con tutta probabilità, si andrà verso la costituzione di tre macro aree: la Romagna insieme a Ferrara, Bologna con Modena e il resto dell’ Emilia a sé, un gruppo unico formato da Parma, Piacenza e Reggio Emilia. L’ obiettivo è superare le Unioni di Prodotto, misto tra pubblico e privato, e andare verso le destinazioni intese come soggetti pubblici.
Per mantenere il parternariato tra pubblico e privato, in ogni destinazione istituiremo cabine di regia che dovranno concertare le azioni da intraprendere sulla base delle risorse che la Regione metterà a disposizione.
Così com’ era nella legge 7, anche qui il rapporto tra pubblico e privato orienterà le scelte.
Ci saranno prodotti trasversali a tutte le destinazioni, che saranno oggetto di coordinamento da parte di Apt servizi e avranno specifi ci finanziamenti e un piano di promozione legato a determinati prodotti (dalle città d’ arte al circuito termale)».
All’ estero si farà promozione unica: saranno i contenuti dei progetti a fare la differenza e il lavoro dei privati caratterizzerà i singoli territori. «Globalizzazione e digitalizzazione hanno modi fi cato profondamente le scelte delle vacanza – spiega l’ assessore – e conseguentemente le politiche di off erta da parte dei territori. Per questo con la nuova legge, che rappresenta anche il primo banco di prova della legge regionale di riordino istituzionale 13, passiamo alla valorizzazione delle destinazioni e dei prodotti di eccellenza, sviluppando politiche di marketing territoriali che mettono al centro le grandi destinazioni turistiche di area vasta, senza dimenticare i nostri grandi prodotti di carattere trasversale: città d’ arte, terme, Appennino e parchi, congressuale e i grandi prodotti della Motor valley, Food valley, Welness valley e del turismo culturale».

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