Il produttore di Paolo Sorrentino e Stefano Incerti, nonché socio e partner artistico di Toni Servillo nell'avventura dei Teatri Uniti di Napoli, sarà a Forlì per discutere di tax credit e incentivi al cinema e all'audiovisivo
Angelo Curti, produttore di Paolo Sorrentino e Stefano Incerti, nonché socio e partner artistico di Toni Servillo nell’avventura dei Teatri Uniti di Napoli, è uno degli ospiti del convegno che si svolgerà venerdì 24 febbraio a Forlì per discutere di tax credit e incentivi al cinema e all’audiovisivo.
Il workshop promosso da Legacoop Cultura Turismo e Comunicazione e da Legacoop Romagna è rivolto alle imprese legate al mondo della comunicazione e della cultura, ma non solo: sono invitate a partecipare anche a tutte le aziende che intendono conoscere nel merito le concrete opportunità della nuova legge e confrontarsi su opportunità concrete con gli operatori del settore.
L’appuntamento è dalle 10,30 alle 16,30 presso la sede di Formula Servizi, in via Monteverdi 6b (per informazioni: tel. 0543 785410 – forli@legacoopromagna.it).
Le relazioni saranno tenute, tra gli altri, dal direttore generale della Direzione Cinema del Ministero per i Beni Culturali, Nicola Borrelli, e dal regista e sceneggiatore Maurizio Fiume. La parte tecnico-normativa sarà a cura dell’esperta fiscale Laura Macrì di Federcoop Nullo Baldini.
I lavori saranno condotti dalla vicepresidente di CulTurMedia, Anna Ceprano. Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, verranno presentati progetti cinematografici e audiovisuali di realtà cooperative come la forlivese Sunset, Il Gigante, Nuvole e Strisce, Kinè e Teatri Uniti. Il seminario sarà introdotto dai saluti del presidente nazionale di Legacoop Cultura Turismo Comunicazione, Roberto Calari, e del presidente di Legacoop Romagna, Guglielmo Russo.
«Il seminario, che ancora una volta ci vede protagonisti a livello nazionale, è l’occasione non solo per parlare di temi fiscali, ma anche per creare relazioni tra due grandi filiere cooperative: quella delle imprese che producono beni e servizi di largo consumo e quelle invece che fanno produzione culturale e audiovisiva. L’obiettivo è fare incontrare le esigenze di questi due settori, grazie anche alle opportunità offerte dalle nuove normative», dice il presidente di Legacoop Romagna, Guglielmo Russo.
«il tax credit – spiega Matteo Lolletti, socio della cooperativa di produzioni audiovisive Sunset – è un’agevolazione fiscale che permette a soggetti privati che investono in film e audiovisivi italiani di accedere a un credito d’imposta, con cui si compensano debiti fiscali per ires, irpef, irap e iva pari a 40% dell’investimento e fino a un massimo di 1 milione. Il restante 60% è recuperato in via prioritaria. L’impresa acquisisce una quota degli utili del film (massimo 70%), con tassazione solamente sul 5% del loro ammontare. Possono investire tutte le imprese italiane che non si occupano di cinema in termini di produzione, distribuzione, divulgazione. L’impresa che decide di investire sottoscrive con il produttore del film un contratto di associazione in partecipazione o cointeressenza. Ogni azienda può investire al massimo 2,5 milioni di euro all’anno, coprendo fino al massimo il 49% del costo di un’opera cinematografica il film dev’essere riconosciuto eleggibile culturalmente dal ministero: è l’impresa cinematografica che se ne occupa. L’80% degli apporti ricevuti dagli investitori esterni deve essere speso sul territorio nazionale».
Questo post è stato letto 164 volte