E’ in corso al Centro Universitario di Bertinoro e si concluderà venerdì 20 aprile il 14° Seminario formativo Internazionale in Psichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, promosso dalla Fondazione Child, il cui presidente è il prof. Ernesto Caffo (nella foto), professore ordinario di Neuropsichiatria Infantile presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, oltre che storico fondatore dell’associazione Telefono Azzurro.
L’evento vede la presenza di 40 giovani neuropsichiatri provenienti da 25 paesi stranieri che hanno la possibilità di confrontarsi con 18 luminari internazionali, fra cui Michele Colajanni (docente di Ingegneria Informatica, Università di Modena e Reggio Emilia), James Leckman (docente di Psichiatria Infantile, Yale Univesity), Bennet Leventhal (docente di Psichiatria Infantile, University of California) e Pietro Pietrini (IMT School for Advanced Studies, Lucca) al fine di affinare le proprie conoscenze e migliorare i propri percorsi di ricerca. L’evento, che si svolge presso il Centro Universitario di Bertinoro per il terzo anno consecutivo, è l’occasione per approfondire tematiche di grande interesse come il trauma procurato a vittime di violenze (e le conseguenti risposte attuabili), l’avvento del digitale e le nuove tecnologie, la neuroscenza, oltre ad approfondimenti sulle nuove forme di trattamenti e terapie.
“Dal 2000 – spiega il prof. Ernesto Caffo – anno del primo Seminario, abbiamo formato circa 600 professionisti, molti dei quali oggi sono autorevoli docenti universitari in giro per il mondo: sono loro, spesso, che ci inviano giovani ricercatori per seguire la medesima formazione ricevuta. Si tratta di relazioni importanti che, di fatto, hanno creato una grande rete internazionale di conoscenza nell’ambito della psichiatria infantile e dell’adolescenza, che si basa su di percorso di studi unitario, ma molto rispettoso delle culture, tradizioni e reliogioni dei paesi di origine”.
Recentemente il prof. Ernesto Caffo ha ricevuto un incarico di prestigio in Vaticano: è stato infatti nominato membro della Commissione Pontificia sull’Infanzia, presieduta dal card. Patrick O’Malley, un organismo che fra le altre cose, per esplicita volontà dello stesso Papa Francesco, si occupa della protezione dei bambini dagli abusi, con particolare riferimento a quelli che avvengono all’interno della stessa Chiesa Cattolica. Un compito molto delicato che, nelle intenzioni del Pontefice, deve essere svolto con un cambio di marcia rispetto al passato, troppo spesso segnato da colpevoli silenzi, approfondendo conoscenze e saperi che siano in grado di venire incontro alle sofferenze degli abusati e di avviare processi di riabilitazione per gli autori delle violenze.
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