Molto apprezzate le fontane appena inaugurate. Ora bisogna valorizzarla
Il bello è soggettivo. A me piazza della Libertà piace. Dopo l’apertura avevo sospeso la valutazione. Però con il passare del tempo il gradimento è aumentato. Mi piacciono molto anche le fontane. Non sono una novità in assoluto. Le avevo viste in altre città dando sempre dato giudizi entusiastici e vederle nella mia città mi ha fatto un enorme piacere. Un giudizio che pare sia condiviso anche da Simone Arminio, giornalista del Carlino. È stata una corsa contro il tempo per inaugurarle a San Giovanni.
L’impressione però che il mio apprezzamento non sia un caso isolato e che la “nuova” piazza piaccia anche a buona parte dei cesenati. Anche a molti di quelli che in questo periodo sono stati critici con l’amministrazione comunale. Resta il fatto che per farla vivere servirà qualcosa di più: una serie di iniziative. Ma di quelle si parlerà dopo l’estate.
Intanto è inevitabile che a Palazzo Albornoz ci sia soddisfazione. Rilevare che il lavoro fatto piace ai cesenati non può che far piacere. Il sindaco però evita di lasciarsi andare a trionfalismi. Ha scelto (giustamente) di tenere un profilo di basso livello.
Il pensiero va soprattutto alla squadra e al lavoro fatto. Queste le sue parole.
“Merito di Maura (Miserocchi ndr), che non ha mollato un minuto e, sulla fontana, ha gestito le emergenze più inaspettate, riuscendo a farla attivare proprio per San Giovanni, come speravamo accadesse. E merito anche di Simona (Benedetti ndr) che mi ha suggerito quel “basso profilo” sulla Piazza, che la sta facendo scoprire giorno per giorno ai cesenati, senza le polemiche di questi anni. Ed, infine, merito di Lorenzo (Zammarchi ndr) al quale si deve il programma di eventi che ci ha accompagnato nell’ultimo mese e che ci accompagnerà nei prossimi”.
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