Le proposte del Pri. Documento di Romano Fabbri
La Questione sociale secondo il PRI. È il.documento redatto da Romani Fabbri, segretario dell’Edera.
Continua con grande successo di pubblico la festa “ La Voce repubblicana” organo ufficiale per decenni del Pri. Presso il parco Endas di Martorano di Cesena fino al 29 luglio si potrà vivere l’atmosfera delle vere feste popolari.
Questo clima festoso non distoglie, però, il pensiero dai problemi della gente, quei problemi che se non intercettati e risolti in breve tempo, portano all’impoverimento di un intero territorio e di conseguenza all’impoverimento di vasti strati di nostri concittadini. Il partito Repubblicano dal lontano 21 aprile 1895 è intento alla promozione sociale del popolo, che deve affrancarsi dagli organismi di carità, per risolvere i propri bisogni da se stesso attraverso la cooperazione, la solidarietà tra lavoratori.
Un tema molto caro alla dirigenza del partito Repubblicano di oggi sono i Servizi Sociali, che devono subire una rivoluzione copernicana per poter essere pronti a prevenire e risolvere i problemi dei nostri concittadini che a causa della crisi, del fallimento di banche e imprese versano in uno stato di bisogno.
Si sta già lavorando ad alcuni progetti in collaborazione con le associazioni di volontariato che conoscono molto bene e da vicino i problemi. Prima di tutto nessun concittadino deve stare in strada, se non per sua scelta. Inversione della “vergogna”, se un concittadino si trova in uno stato di estremo bisogno non deve vergognarsi, dovrà invece vergognarsi l’amministrazione comunale e la Società intera se non è in grado di riportarlo ad uno stato di decoro e recupero.
Bisogna individuare percorsi nuovi e più snelli per accedere con riservatezza ai Servizi comunali. Potrebbe bastare una telefonata o una e-mail, in futuro, per prendere un appuntamento. I Servizi dovranno poter rispondere con adeguatezza ai bisogni dei nostri concittadini che oltre alle cose basilari: un tetto, dei pasti avranno bisogno di psicologi, motivatori, business coach e di tutto il necessario per poterli reintegrare in breve tempo.
La Città necessita urgentemente di una mensa dove poter accedere in spazi adeguati, luminosi accoglienti dove il costo del pasto completo per chi è in difficoltà non superi i tre euro. Questa opportunità sarà per studenti, tirocinanti , professionisti costretti ad operare in studi con rimborsi ridicoli se paragonati al tipo di prestazione fornita (questo in attesa di rimettere ordine e dare dignità al lavoro e al lavoratore), commercianti che sempre più nomerosi sono sotto la soglia di povertà o che hanno dovuto serrare i battenti senza alcuna protezione sociale , a cui si aggiungeranno tutti i nostri concittadini che ora usufruiscono della mensa Caritas.
Un nostro concittadino non deve essere costretto a mendicare per mangiare, non si può portare via la dignità a chi ha già perso tutto, e spesso non per sua colpa! I temi su cui stiamo lavorando sono molti e da qui ai prossimi mesi ve ne daremo conto sicuri della vostra attenzione.
Alla festa di Martorano accedono al ristorante interno nostri concittadini che non potrebbero permetterselo grazie a buoni del valore di una cena completa messi a disposizione dagli organizzatori. E’ possibile inoltre acquistare il libro “Te lo do io il barbone” di Diego Angeloni illustrato da Antonio Dal Muto al prezzo di 5 euro il cui ricavato servirà interamente a fornire pasti completi ai nostri concittadini bisognosi.
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