A Cesena 50mila piante

Immediata risposta del sindaco alla lettera aperta di Davide Fabbri

Immediata la risposta del sindaco alla lettera aperta di Davide Fabbri.

Caro Davide,ho letto con attenzione la tua mail e devo confessare di non sapere nulla dell’abbattimento di piante del quale tu scrivi. Questo, sia perchè il sindaco pro tempore di una città non è informato di tutte le scelte di carattere operativo compiute in piena autonomia dai servizi (te ne accorgeresti immediatamente tu fossi eletto, cosa alla quale ambisci da tempo e che il 26 maggio sarà messa alla prova del giudizio dei cesenati), sia perchè, appunto, le scelte di carattere tecnico vengono compiute – in autonomia, nell’ambito delle loro competenze professionali – dai tecnici, appunto.

Ma, perchè tu capisca meglio, mi permetto di fornirti alcune “istruzioni per l’uso”, a consumo del cittadino Fabbri e del cittadino Fabbri che ambisce a divenire Sindaco. Eccole.Come si monitorano gli alberi nella nostra città?


Ogni anno il Comune di Cesena esegue i cosidetti “ricontrolli”, durante i quali il tecnico prescrive le manutenzioni necessarie (potature di vario grado, consolidamenti, abbattimenti o nessuna prescrizione).

Si parte da quelli previsti negli anni precedenti, tenendo conto del fatto che, essendo il censimento non statico, un albero va seguito “nel tempo”, con frequenze di ricontrolli di volta in volta prescritte dall’agronomo (più un albero si presenta sano, maggiore è l’intervallo di ricontrollo, con massimo di cinque anni).

Ogni anno nell’apposito appalto, vengono poi ordinate le manutenzioni prescritte, concordando le priorità con i tecnici che eseguono il censimento.

Uno dei pioppi incriminati

Gli strumenti a disposizione per l’analisi fitostatica delle alberature sono accettati a livello internazionale, sia sul lato metodologico che tecnico. Vi sono livelli di approfondimento diversi, con costi diversi, che si usano, in ordine numericamente decrescente, sulla base del costo. Le prove più onerose, si riservano naturalmente ai casi più preoccupanti.

Sinteticamente i vari livelli sono: analisi visiva, indagine VTA (Visual. Tree Assessment), con esecuzione di prove di resistografiche per stabilire il grado di pericolosità, tomografia, (metodo radiodiagnostico che associa la tecnica radiologica all’uso dell’elaboratore elettronico) e prova di trazione.

Per tali prove il costo annuo ammonta a circa 30.000 euro.

Paolo Lucchi

L’Ufficio Verde Pubblico ha inoltre in dotazione 3 licenze d’uso di un sofware (GISverde) che ha una planimetria digitale con l’ubicazione georeferenziata degli alberi finora censiti. Si possono così eseguire interrogazioni di vari livelli per ogni singolo albero. Cliccando sul punto appaiono numero, informazioni descrittive, vari ricontrolli effettuati negli anni dagli agronomi addetti.

Quante aree verdi ha la città di Cesena? mq. 1.374.462;

Quante aree verdi scolastiche? mq. 163.550;

Quante aree patrimoniali (non sono le aree verdi e neppure quelle scolastiche. Per esempio qi giardini delle sedi dei quartieri….) ? mq. 382.000.

In totale Cesena ha quindi aree verdi per 1.920.000 metri quadrati.

Quante alberi sono presenti a Cesena? Circa 50.000.

Per quelli censiti, il censimento è stato eseguito individuando delle priorità. Prima di tutto, sono stati censiti gli alberi delle aree scolastiche gestite dal Comune, i viali principali con alberi di maggiori dimensioni (es. via Emilia, Via Dismano, viale Mazzoni, viale Carducci ecc…), le aree a verde con alberi di maggiore dimensione (es: tratti del Parco della Rimembranza, in corso).

Come avrai constatato, alla cura del verde dedichiamo quindi molta attenzione, sia per il rispetto che dobbiamo al nostro patrimonio ambientale sia perché, per fortuna è molto aumentata la sensibilità dei cesenati, i quali spesso (direttamente o per il tramite dei Quartieri) segnalano necessità di intervento. Non sempre chi lo fa ha le competenze per individuare con precisione i problemi, ma un “monitoraggio collettivo” è comunque un segno di civiltà.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.