Festa promozione

Il Cesena ricevuto in Comune per brindare a un successo che nell'estate di un anno fa non era per nulla scontata

Certo, festeggiare la promozione in serie A può sembrare tutta un’altra cosa. E l’attuale sindaco ne ha festeggiate due. Entrambe targate Bisoli. Può sembrare strano ma nessuna delle due è stata sentita come quella di quest’anno. Poco importa che sia stato il passaggio dalla D alla C. Ma è un risultato che certifica che il Cesena calcio esiste ancora. Cosa che nella scorsa estate non era per nulla scontato. Un obiettivo raggiunto soprattutto grazie alla determinazione e alla volontà di tre persone: innanzitutto il sindaco (affiancato dall’assessore Castorri) e alla sua determinazione; a Dionigio Dionigi, un uomo che ha fatto tantissimo per Cesena; e Bruno Piraccini.

Poi sono arrivati tutta una lunga serie di protagonisti. Tutti questa sera erano presenti nella sala del Consiglio comunale dove è stata festeggiata la promozione. Una cerimonia semplice, ma ricca di contenuti e terminata come fanno i romagnoli: con piadina e sangiovese. Poi tutti in piazza della Libertà a festeggiare con i tifosi. E molti con un pensiero in testa: è la seconda volta che il Cesena sale dalla D alla C. L’altra volta è successo nel campionato 59-60. E anche in quel caso arrivò dopo una crisi societaria. Allora fu propedeutica per un futuro luminoso durato più di mezzo secolo.


Paolo Lucchi
Dionigio Dionigi

Christian Castorri

Il presidente, Corrado Augusto Patrignani

Il sindaco premia Daniele Martini

Il capitano De Feudis

I componenti della rosa

La sala del Consiglio era stracolma

Questo post è stato letto 81 volte

Avatar photo

Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *