Ugo Vandelli e Vincenzo Pantanella rilanciano la Vertenza sicurezza
Il segretario generale provinciale dell’USIP (Unione Sindacale Italiana Poliziotti) Ugo Vandelli, unitamente al segretario generale provinciale di ES (Equilibrio Sicurezza) Vincenzo Pantanella rilanciano la Vertenza sicurezza.
Da qualunque parte “soffia” il vento occorre tenere sempre alta la guardia, e mentre in queste ore a Roma decidono le sorti dell’Italia, a Cesena ci occupiamo della qualità della vita degli italiani. Gli effetti negativi che il crimine produce sulla collettività propone la necessità di rilanciare la “Vertenza Sicurezza” già presentata negli anni ‘80 dal sindacato di polizia in collaborazione con CGIL – CISL e UIL di Cesena.
Argomenti tuttora attuali sono: organici delle forze di polizia; sicurezza E/45; spaccio di sostanze stupefacenti; gestione immigrati; incidenti stradali; presidio estivo di Cesenatico. A tale proposito in attesa dell’insediamento e confronto con il nuovo questore di Forlì Cesena dott. Lucio Aprile abbiamo deciso di incontrare anche il sindaco Enzo Lattuca, quale primo cittadino di Cesena, e parte del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
L’incontro – nel rispetto dei reciproci ruoli – vuole riscontrare quali soluzioni riterrà porre in essere e/o rappresentare al “Comitato Provinciale” il primo cittadino di Cesena per contrastare con efficacia la “piccola criminalità” (così definita dagli “esperti” del settore) a livello locale – specializzata in furti e truffe a danno degli anziani – che nel nostro territorio pare si stia espandendo.
Già nel periodo estivo, abbiamo notato con più evidenza come la minore “percezione della sicurezza” tra i cittadini di Cesena, risulti essere riconducibile all’ulteriore diminuzione di personale tra le forze dell’ordine (organici carenti, aggregazioni in altre località e ferie) cui si aggiunge il temporaneo “abbandono” delle abitazioni e/o esercizi pubblici da parte di quelle persone che si recano verso le località di villeggiatura. È inevitabile che a seguito di ciò gli eventi criminosi tendano ad aumentare in città, tenuto conto del “terreno fertile”, in altre parole appartamenti e negozi vuoti, nonché presidi di sicurezza già di per sé ridotti.
Elementi che i criminali sfruttano abilmente a loro favore, sapendo inoltre che se mai saranno presi – in assenza di certezza della pena – il carcere difficilmente lo vedranno a causa di una legislazione garantista che pare tuteli più i delinquenti che le vittime. L’interesse dei sindacati di polizia non è solo quello di chiedere più personale delle forze dell’ordine – che in particolare compete agli organi ministeriali – ma ricercare e proporre formule nuove a livello locale che possano arginare il crimine, garantendo più controllo del territorio durante l’arco dell’anno e su tutto il territorio cesenate.
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