Oltre trecento persone alla scoperta dell’antica via del Sole, ora via Giuseppe Pedriali

Oltre 300 persone hanno partecipato alla camminata raccontata da Marco Viroli e Gabriele Zelli, svoltasi martedì 24 settembre scorso e dedicata alla scoperta dell’antica via del Sole (ora via Giuseppe Pedriali), e di alcuni edifici che la caratterizzano, come Palazzo Numai Orselli Foschi.
Il fabbricato, già di proprietà della potente famiglia ghibellina dei Numai, venne costruito fra il XIV e il XV secolo e rimaneggiato in epoche successive. Risale agli inizi del XVI secolo il portale rinascimentale “a diamante” che spicca sull’austera facciata in cotto, la cui parte inferiore è caratterizzata dalla tipica scarpata medievale. Al pianterreno, oltre allo splendido giardino all’italiana, dove i partecipanti all’iniziativa sono stati accolti da Marina Foschi, è possibile ammirare un elegante cortile quattrocentesco con portico su tre lati, formato da colonnine in pietra e capitelli di ordine corinzio. Sei dei nove capitelli presentano lo stemma dei Numai, due rametti d’ulivo divisi da una banda trasversale con sopra tre stelle.
Nello stesso edificio, al piano terra, ha sede il Museo Ornitologico “Ferrante Foschi” in cui, insieme a quattromila volatili imbalsamati, sono conservate un’ampia banca dati e una biblioteca specializzata. La collezione riveste una particolare importanza per la completezza con cui rappresenta l’avifauna italiana, come ha sottolineato Ugo Foscolo Foschi, ed è un ausilio indispensabile per chi svolge ricerche e studi avifaunistici nazionali e locali. Al suo interno vi si possono infatti ammirare specie estinte o rare di varie zone geografiche italiane. Sotto l’influenza del celebre naturalista forlivese Pietro Zangheri, Ferrante Foschi avviò la propria raccolta nel 1934.
Nell’occasione è stata ribadita l’importanza, per la Romagna, di dotarsi di un grande museo di scienze naturali.

Infine, accolti dai soci dell’Associazione Arma Aeronautica, i partecipanti hanno visitato la Torre Numai, unico edificio medievale di una certa altezza rimasto in piedi (se non altro nella base) fra i tanti esistenti, costruiti appositamente per difendere le antiche e nobili famiglie di Forlì. La costruzione oggi è coperta da un tetto spiovente ma, fino al 1870, aveva mantenuto la sua corona di merli dal sapore medievale. In origine serviva da difesa al vicino Palazzo Numai Orselli Foschi, cui era collegata da un passaggio sotterraneo. Incerti sono i passaggi di proprietà che subì dopo che, nella seconda metà del 1500, la famiglia Numai decadde. È noto che, durante il Settecento, torre e palazzo passarono nelle mani di un altro nobile casato, gli Orselli, i quali la vollero chiamare Torre Orsella. Successivamente l’edificio appartenne ai Papini, quindi ai Reggiani. Nel 1900 Torre Numai venne acquistata dall’ingegner Luigi Pedriali e nel 1923 fu ristrutturata. Nel 1965 la nipote Giulia la donò all’Associazione Arma Aeronautica che da allora ha qui la sua sede cittadina.
La camminata, organizzata dall’Associazione “Idee in Corso” e dal Comitato Pro Forlì Storico-Artistica, era partita dalla galleria Angolo Mazzini – Spazio d’Arte, corso Mazzini angolo via Pedriali, dove fino al 10 ottobre rimarrà esposta la mostra fotografica “Piazza Saffi e Forlivesi anni ’80” di Maurizio Camporesi. Gran parte delle foto esposte sono state pubblicate su un catalogo curato da Maurizio Camporesi e da Gabriele Zelli che viene consegnato in omaggio ai visitatori.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).