Colozzi e le sardine

L'esponente di Cl torna molto attivo e sconsiglia la piazza a Bonacini

Entra nel vivo la campagna elettorale per le regionali e Salvini trova un alleato anche a Cesena. Romano Colozzi si sta spendendo in prima persona come da tempo non lo avevo visto fare. Colozzi è un politico di lungo corso: esponente di spicco di Cl, ha un passato di consigliere comunale a Cesena e regionale a Bologna, in più mandati è stato assessore regionale in Lombardia nelle giunte Formigoni.

Romano Colozzi

Sull’appartenenza al centrodestra non ci sono dubbi. Nelle scorse amministrative non ebbe però quel ruolo attivo che pare abbia intenzione di ritagliarsi in questa occasione. Lo attesta la produzione che sta garantendo sul sito “ilsussidiario.net”. I suoi interventi non sono una novità. Li ha sempre fatti e sempre li farà. Però con ritmi diversi rispetto all’attuale. Negli ultimi quindici giorni ha prodotto quattro post, due solo negli ultimi due giorni. E tutti che riguardavano Bonacini o, comunque, il governo dell’Emilia Romagna.

Tutto perfettamente legittimo, per carità. Fra l’altro i toni sono tranquilli. Certo, hanno una visione diversa da quella del governatore emiliano romagnolo, ma ci sta. Non è assolutamente il caso di gridare allo scandalo. Anzi, il confronto fra posizioni diverse deve essere visto come un arricchimento.

Romano Colozzi

Personalmente non disquisisco perché Colozzi su determinati temi ha competenze che io non ho. C’è però un post sul quale vorrei farlo. È quello caricato ieri (18 novembre) e relativo alle manifestazioni di piazza contro Salvini. Le cosiddette sardine. Secondo Colozzi aiutano Salvini perché è una piazza molto politica e poco amministrativa che è il campo sul quale Bonacini si dovrebbe confrontare. Mentre, secondo Colozzi, se lo scontro si polarizza l’attuale governatore rischia di più.

Mi permetto di dissentire. Capisco il ragionamento di Colozzi e ammetto che non è del tutto sbagliato. Però, a ben vedere, non credo che quelle manifestazioni possano essere nocive a Bonacini. Così come non lo furono per Lattuca. A Cesena successe la stessa cosa e si ebbe l’impressione che fu proprio quello il momento topico della campagna elettorale. Inoltre il centrosinistra cosa doveva fare: lasciare la piazza a Salvini e fare solo ragionamenti politico/amministrativo? Un errore del genere Bersani lo fece con i 5Stelle e il risultato fu sotto gli occhi di tutti.

Stefano Bonacini

Onestamente non so come finirà in Emilia Romagna. Di certo sarà una bella battaglia e per cercare di vincerla entrambi i contendenti dovranno giocarsi tutte le carte. Lasciare qualcosa di intentato sarebbe molto rischioso. Poi c’è l’anomalia che per il centrodestra tutta la campagna elettorale la fa Salvini, mentre ad essere candidata è un’altra persona. Ma quella è un’altra cosa. Ne riparleremo.

Questo post è stato letto 2047 volte

Commenti Facebook
Avatar photo

Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.