Al museo ravennate – fino al 20 dicembre, tutti i giorni dalle 10 alle 18.30 – la mostra fornisce un focus e una riflessione sulla ritualità del banchetto tardoantico: grazie al confronto tra i piatti provenienti dal Museo Archeologico di Cesena e il Tesoretto di Classe, costituito da sette cucchiai e una patera, è possibile tracciare la storia e l’evoluzione del simposio, comprenderne la ritualità, valorizzando e mettendo in dialogo le diverse realtà museali del territorio, favorendo uno scambio di saperi e conoscenze sul nostro passato.
I ceti dirigenti della tarda antichità hanno molti modi per autorappresentarsi. Uno dei principali è commissionare oggetti preziosi ad artigiani specializzati. Un settore di grande prestigio è quello dell’argenteria: coppe, boccali, posate e grandi piatti sono tra gli oggetti più richiesti dalle aristocrazie. Spesso questi oggetti recano delle raffigurazioni di miti antichi o scene agresti e di banchetto.
Il senso di queste rappresentazioni si giustifica nei modelli della loro committenza. Importanti personaggi vogliono comunicare il loro status symbol, le loro radici culturali. In molti casi si tratta di prodotti di alta qualità realizzati nei più importanti centri culturali dell’Impero.
Mostra a cura di Isabella Baldini, Fabrizio Corbara, Giuseppe Sassatelli.
Museo Classis – Via Classense, 29 – Ravenna
Tel. (+39) 0544.473717
www.classisravenna.it
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