Operative da lunedì
CESENA. Sono due le Stanze degli Abbracci che – grazie alla donazione del consigliere di HippoGroup, Eduardo Teodorani Fabbri – verranno presentate oggi con l’intervento dello stesso Teodorani Fabbri insieme a Umberto Antoniacci, presidente di HippoGroup, alla presenza del presidente Giuliano Galassi, dei responsabili Cils e delle autorità.
I moduli collocati presso i centri residenziali della cooperativa Cils “Fabio Abbondanza” e “Renzo Navacchia” in via Boscone entreranno in funzione lunedì consentendo ai circa 50 utenti, con varie disabilità, di ricevere le visite dei propri cari in un ambiente tutelato e protetto. Realizzate dalla Sport Promotion, ditta specializzata nella fornitura in campo sanitario, queste strutture gonfiabili garantiscono a visitatori e ospiti – separati da una membrana trasparente – di vedersi, parlarsi e toccarsi in totale sicurezza.
Alla base dell’elargizione il profondo legame di Eduardo Teodorani Fabbri con la città di Cesena, come lui stesso spiega: “Nonostante gli impegni di lavoro mi trattengano per lunghi periodi all’estero, ho ritenuto opportuno esprimere la mia vicinanza ad un territorio che mi è molto caro soprattutto in un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo. Le Stanze degli Abbracci sono, per gli ospiti della struttura, uno strumento indispensabile per riammettere alle visite i propri cari, con questi dispositivi si potrà ricreare un contatto umano, torneranno a vivere le emozioni che per mesi sono state sospese per ragioni sanitarie. Cesena è la città di origine della famiglia di mio padre e qui, quando mi è possibile, amo trascorrere parte del mio tempo libero.”
Questa è solo la più recente tra le misure che, in questi tempi così difficili e incerti, la cooperativa sociale Cils ha adottato per continuare le attività, così importanti per il benessere psicofisico dei propri assistiti. Infatti, è in fase di ultimazione la campagna di vaccinazione anti Covid-19 sia nei centri residenziali che nei centri diurni. “Un risultato molto importante e di cui essere orgogliosi – dice il presidente Giuliano Galassi – perché soprattutto in questi centri è fondamentale poter vivere e lavorare nella massima tutela. Inoltre si sono svolti degli incontri informativi per aiutare e spiegare nel dettaglio come affrontare e sopperire alle limitazioni che, anche a livello psicologico, tanto hanno modificato il modo di intendere e vivere le nostre professioni”.
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