Il week end 24/25 luglio l’associazione Amici di don Dario ha ricordato, nel sesto anniversario della sua scomparsa, il carissimo don Dario Ciani a Sadurano, luogo simbolo della solidarietà verso le persone fragili, dove per oltre 30 anni è stata attiva la Comunità fondata dal sacerdote, che ha rappresentato una risorsa per tutto il territorio nell’accoglienza e nell’avviamento al lavoro di persone svantaggiate ed emarginate.
Sabato 24 luglio in serata è stato inaugurato il Sentiero don Dario, un affascinante percorso che si sviluppa dalla Chiesa di Sadurano, prosegue transitando sotto le rovine dell’antica rocca, supera il bivio che porta al Monte della Birra, dove fu esiliata la strega Diamantina, per poi discendere al molino di Montecchio. Di qui attraversa la statale, per raggiungere il Parco della Sorgara, per poi ritornare a Castrocaro ed inerpicarsi sul sentiero della Lovastrina e giungere di nuovo a Sadurano. Si tratta di un percorso di trekking di circa 10 chilometri, significativo, in quanto abbraccia tracciati percorsi dallo stesso sacerdote e dai tanti ospiti della Comunità di Sadurano. Dopo il tradizionale taglio del nastro, un gruppo di oltre 60 persone ha percorso il Sentiero, ammirandone il bellissimo scenario sulle colline romagnole: l’escursione si è conclusa con un’allegra cocomerata all’aperto.
Domenica 25 luglio alle ore 18,00 si è svolta la S. Messa in memoria di don Dario, presieduta dal vicario episcopale don Stefano Pascucci e concelebrata da diversi sacerdoti (don Marino Tozzi, don Oreste Ravaglioli, don Emanuele Lorusso) legati a don Dario da sentimenti di amicizia.
A seguire si è tenuta la mostra “Tributo ad Arte sul Colle”, un’esposizione di circa una trentina di opere d’arte donate da vari artisti locali, in occasione delle mostre “Arte sul Colle” che per tanti anni si sono svolte proprio a Sadurano, dove l’espressione artistica incontrava la solidarietà, due mondi apparentemente lontani, ma in realtà vicini nel pensiero di don Dario, secondo il quale l’arte, come d’altronde la musica, sono movimenti dell’interiorità dell’uomo, in grado di sviluppare talenti nascosti e di ridare speranza e dignità anche alle persone più sfiduciate.
La mostra è stata introdotta dall’artista Alvaro Lucchi e dalla critica d’arte Rosanna Ricci, che hanno messo in evidenza la qualità artistica delle opere esposte e il forte legame dell’arte con i valori umani e solidali di don Dario.
Nel medesimo contesto Gabriele Zelli ha illustrato i legami del territorio con Dante e l’Acquacheta, offrendo ai presenti in omaggio il volume “Itinerari danteschi nella valle dell’Acquacheta” scritto a quattro mani con Marco Viroli.
L’evento si concluso il secondo concerto della rassegna Sadurano Serenade, con le musiche coinvolgenti di Two Fol Quartet, formazione musicale che abbraccia tutta la famiglia dei clarinetti (basso, corno di bassetto, clarinetto in si bemolle e piccolo in mi bemolle) e che si caratterizza per la poliedricità del suo repertorio, basato esclusivamente su arrangiamenti e composizioni propri. I musicisti hanno proposta un programma musicale che ha spaziato dalle ouvertures di Mozart e Rossini, ai tanghi di Astor Piazzolla, da brani della tradizione klezmer, fino a giungere a brani tratti dal mondo del progressive rock (Genesis, Area, PFM, ecc…). Il concerto è stato introdotto da Alberto Bravi, presdiente dell’associazione Amici di don Dario.
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