LUGO. “Nell’anno più difficile per Lugo e la Romagna non abbiamo voluto rinunciare alla possibilità di coltivare la bellezza”.
Con queste parole Matteo Cavezzali, scrittore e curatore di ScrittuRa festival ha confermato che dopo aver Ravenna e Faenza il festival si svolgerà anche a Lugo, dall’8 al 12 giugno, con ospiti di grande rilievo da Alessandro Cattelan alla cantante Malika Ayane, dalla comica Sabina Guzzanti al premio Strega Francesco Piccolo, e tanti altri. Veniamo al programma completo di queste cinque giornate.
Il sindaco di Lugo Davide Ranalli ha dichiarato: “Gli appuntamenti di ScrittuRa Festival, sempre molto partecipati e amati dai nostri cittadini, significano che abbiamo voglia di scommettere ancora una volta sulla cultura e la comunità come modo per ripartire e ritrovarci dopo i giorni drammatici dell’alluvione. Questa scommessa che condividiamo ormai da diversi anni con Matteo Cavezzali assume in questo giugno 2023 un nuovo senso, importante e ancora più significativo. Vi aspettiamo”.
L’Assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati ha aggiunto: “Dopo queste difficili e tristi settimane, abbiamo scelto di riprendere con le attività culturali. La nostra città ospiterà, per il settimo anno consecutivo, ScrittuRa Festival, organizzato da Matteo Cavezzali. Vorrei ringraziare Matteo per la solidarietà e la vicinanza che ha dimostrato nei confronti della nostra città. Appena possibile si è recato sul posto per aiutare la Biblioteca Trisi e la cartolibreria Alfabeta. Non mancheremo di fare conoscere i nostri luoghi di Cultura ai tanti ospiti e di rendere il festival un’occasione, per chi vorrà, di sostenere Lugo e il nostro territorio.”
Si inizia giovedì 8 giugno alle 18.30 al Chiostro del Carmine ci sarà Alberto Rollo con EDUCAZIONE SENTIMENTALE DI UN ESCURSIONISTA partendo dalle pagine di “Il grande cielo” (Ponte alle Grazie). Questa è la storia di un uomo di pianura e di metropoli che ha sempre guardato alla montagna per amor di valico, di salita, di cielo, scritto da uno dei più importanti editor italiani.
Alle 21 saliranno sul palco del Pavaglione Maura Gancitano e Andrea Colamedici con “Chi me lo fa fare? Come il lavoro ci ha illuso: la fine dell’incantesimo” (Harper Collins).
Efficienti, dinamici, creativi. Ma anche: sovraccarichi, avviliti, depressi. Stanchissimi. Oppressi dal lavoro ma anche del lavoro innamorati. Perché oggi il lavoro è tutto e tutto è lavoro.
I due filosofi, fondatori del progetto Tlon, dialogheranno con Matteo Cavezzali.
Prima andrà in scena la performance RIEMERSI, con pagine salvate dai libri distrutti dalla alluvione lette dalle bibliotecarie e dai bibliotecari della Biblioteca Trisi, colpita duramente dagli eventi di maggio.
Venerdì 9 giugno alle 18.30 Chiostro del Carmine il giovane autore romagnolo Francesco Zani sarà ospite con il suo “Parlami” (Fazi) in cui racconta con voce limpida e sincera l’arrivo di un bambino speciale capace di scardinare i meccanismi di una famiglia come tante. Zani sarà in dialogo con Teoderica Angelozzi.
Alle 21 al Pavaglione Francesco Piccolo Autore premio Strega e sceneggiatore (tra gli altri di Nanni Moretti e Paolo Virzì) parlerà di FELLINI VS VISCONTI a cui ha dedicato il romanzo “La bella confusione” (Einaudi) in dialogo con Matteo Cavezzali. “Otto e mezzo” e “Il Gattopardo” sono due film epocali, girati contemporaneamente, e che tutti crediamo di conoscere benissimo. Ma se torniamo a quel mitico 1963, con Claudia Cardinale che corre da un set all’altro, Burt Lancaster che deve dimostrare di non essere un cowboy, Sandra Milo che ama l’amore più del cinema, Marcello Mastroianni troppo felice per interpretare il suo personaggio, ecco che si spalanca un mondo intero. Intanto, fuori dal set, si dibatte un Paese in cui la cultura è ancora politica, e l’epopea di un celebre romanzo rifiutato e poi riscoperto s’intreccia alle vicende personali e pubbliche di Federico Fellini e Luchino Visconti, sublimi registi avversari. Guardando dietro le quinte, Francesco Piccolo ci fa rivivere lo spirito irripetibile di un’epoca.
Sabato 10 giugno alle 18.30 al chiostro del Carmine dialogheranno lo scrittore Alessio Torino e il fumettista Davide Reviati moderati da Patrizia Randi sul IL ROMANZO DI FORMAZIONE. Alessio Torino ha appena pubblicato “Cuori in piena” (Mondadori) in cui tenta di rispondere alla domanda “Come si diventa grandi?” raccontando una storia di formazione che ci porta dentro la carica selvaggia della natura e della memoria.
Alle 21 Malika Ayane sarà Pavaglione per l’incontro PAROLE, MUSICA, AMORE E FELICITÀ in dialogo con Matteo Cavezzali. Nel suo primo romanzo “Ansia da Felicità” (Rizzoli) la cantautrice ci racconta una storia intima. La felicità può sbocciare improvvisa o avvizzirsi perché. Quanto conta guardarci dentro e quanto rispecchiarci negli altri?
Domenica 11 giugno alle 18.30 Vera Gheno al Chiostro del Carmine ci racconterà LE PAROLE DELLE SCRITTRICI in dialogo con Maria Chiara Sbiroli, direttrice della biblioteca Trisi. Per secoli le donne hanno nascosto le proprie parole dietro a pseudonimi o non le hanno pubblicate affatto, affidandole ai posteri.
Alle 21 Roberto Mercadini al Pavaglione porterà una anteprima assoluta raccontando STORIE DELLA BIBBIA partendo dal suo nuovissimo “La donna che rise di Dio” (Rizzoli) con Matteo Cavezzali. Il salmo 64 recita “un baratro è l’uomo e il suo cuore un abisso”. La Bibbia ci fa respirare disperatamente a pieni polmoni, ma anche ridere di meraviglia.
Le giornate di ScrittuRa a Lugo chiudono in grande stile lunedì 12 giugno.
Si comincia alle 18.30 con Sabina Guzzanti al Chiostro del Carmine con VECCHI RIVOLUZIONARI CONTRO ROBOT “ANonniMus” (HarperCollins) con Gianni Gozzoli.
Il progresso tecnologico avanza spedito, la popolazione invecchia e non gli sta dietro. L’ironia surreale della Guzzanti ci racconta il futuro (ma anche il presente).
Alle 21 Alessandro Cattelan sarà al Pavaglione per metterà L’ACCENTO SUI LIBRI in dialogo con Matteo Cavezzali. Il celebre conduttore televisivo che ha lavorato per MTV, Sky e Rai in moltissimi programmi, racconterà del suo amore per i libri e della casa editrice che ha da poco fondato “Accento” con cui si propone di far scoprire nuove voci della narrativa italiana e di riportare alla luce romanzi stranieri introvabili.
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