Nei giorni scorsi, gli studenti dell’ITI “Marconi” che hanno partecipato al Viaggio della Memoria a Praga (svoltosi in aprile) hanno condiviso e restituito quanto appreso raccontando la loro esperienza ai propri genitori e agli alunni di alcune classi che non hanno preso parte al progetto.
I ragazzi della 4Aen, guidati dalla docente di Lettere Donatella Rabiti, hanno mostrato, nell’aula magna dell’Istituto, un video da loro stessi realizzato che ripercorre le tappe del viaggio. È stata anzitutto sintetizzata la visita della città, con speciale riguardo al famoso Castello e al cosiddetto “vicolo d’oro”, ma l’attenzione principale è stata rivolta al quartiere ebraico di Praga, dove si trovano molte sinagoghe e, soprattutto, il celeberrimo cimitero. Successivamente, si è passati al racconto relativo al campo di concentramento di Terezin, diviso in fortezza piccola e ghetto. Delle decine di migliaia di persone che ospitò, si salvò soltanto una piccola minoranza. La maggior parte fu trasferita e uccisa nei campi di sterminio, gli altri morirono di malattia oppure di inedia.
È stato poi descritto quanto avvenuto nel 1968 durante la Primavera di Praga, la cui repressione causò il sacrificio di Jan Palach, e, da ultimo, il percorso lungo il quale, nel 1942, venne colpito da due partigiani cecoslovacchi Reinhard Heydrich, il governatore della Boemia, nonché l’ideatore della “soluzione finale”, morto in seguito all’attentato.
Su tutto, però, è rimasta impressa in maniera indelebile la visita al villaggio di Lidice, raso al suolo dalle truppe tedesche per rappresaglia dopo la morte di Heydrich. Non per caso uno studente, che a conclusione del filmato aveva chiesto di poter intervenire per spiegare il proprio stato d’animo, è stato colto dalla commozione ripensando a ciò che aveva visto.
In un Viaggio della Memoria c’è sempre qualcosa che arricchisce, non si può rimanere indifferenti di fronte al male. I genitori dei 70 alunni coinvolti (appartenenti alle classi 5Ach, 5Amc e 4Aen) sono rimasti sorpresi dal coinvolgimento emotivo mostrato dai propri ragazzi, a conferma della validità del progetto, nato per mettere a confronto la guerra che oggi si sta combattendo in Ucraina con la Seconda Guerra Mondiale. Si è cercato anche di capire quali siano le differenze tra la Shoah e gli eccidi di Bucha, e cosa vi possa essere di simile tra il sacrificio di Jan Palach e quello degli inviati di guerra, giornalisti e reporter, che ancora oggi perdono la vita pur di mantenere possibile un’informazione libera.
Oltre al video, visibile per tutti sul canale YouTube del “Marconi”, sono stati prodotti anche dei testi cartacei (inviati alla Regione Emilia Romagna, che ha fornito un contributo economico per la realizzazione del viaggio) che possono essere consultati liberamente sul sito della scuola.
Questo post è stato letto 204 volte